Scuola
Il campionato provinciale di Offball conquistato dagli alunni della “Sturzo”
Primo premio per la scuola media biancavillese: «Grande spirito di squadra che ha portato alla vittoria»

Ancora un risultato da scrivere negli annali per la scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla. È suo il primo posto al quinto Campionato scolastico provinciale di Offball. Il torneo si è disputato al PalaCatania tra diverse scuole provenienti da ogni parte del territorio provinciale.
La vittoria del campionato si aggiunge ad altre due dizioni precedenti. La finale, questa volta, è stata disputata con l’Istituto Comprensivo “Coppola” di Catania. i biancavillesi si sono imposti, avendo la meglio.
Soddisfazione da parte del dirigente scolastico Concetta Drago e degli insegnanti di educazione fisica Laura Dovì, Maria Sapienza, Orazio Bonanno e Rossella Giuffrida. “I nostri alunni hanno mostrato un grande spirito di squadra, che li ha portati alla vittoria”, viene sottolineato.
Quello dello sport è un ambito in cui la scuola di Biancavilla brilla particolarmente. Di recenti, gli alunni delle seconde e terze classi hanno partecipato allo stage “Beach & volley School” di Scanzano Jonico. Tra le varie attività svolte, pure un torneo di beach volley tra diverse scuole su organizzazione della Federazione italiana di pallavolo. L’istituto biancavillese ha conquistato il podio rosa ed azzurro (1, 2, 3 posti delle seconde classi maschile e femminile, 3 posto femminile e 1 posto maschile delle terze classi).
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Scuola
La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà
Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.
Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.
«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».
All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.
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