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Cronaca

Tentato furto nella chiesa retta dal prete biancavillese Giuseppe Scrivano

Nella parrocchia catanese della “Civita”, bloccato dalla Guardia di finanza un uomo di 30 anni

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Tentato furto all’interno della chiesa San Francesco di Paola”, nel cuore del quartiere “Civita” di Catania, retta dal sacerdote biancavillese Giuseppe Scrivano.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno denunciato alla Procura un uomo di trent’anni, ritenuto responsabile dell’atto.

In particolare, i militari della Compagnia “Pronto Impiego”, a seguito di una segnalazione, hanno fatto accesso, grazie anche alla collaborazione di un sagrestano, nei locali della chiesa. I “baschi verdi” hanno effettivamente riscontrato la rottura di diverse porte a vetro e l’apertura di mobili. E poi, giunti al piccolo teatro facente parte del complesso ecclesiastico, hanno individuato un uomo, sorpreso mentre rovistava all’interno del mobilio.

Prontamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, al 30enne è stata rinvenuta una pinza metallica. Trovata pure una spranga di ferro accanto ad una porta con i vetri in frantumi. Ritrovati, posizionati in ordine sopra una libreria e pronti per essere asportati, diversi oggetti preziosi. Tutto restituito al parroco, padre Giuseppe Scrivano.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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