Connettiti con

Politica

Reddito di cittadinanza, 32 percettori impiegati in lavori utili a Biancavilla

Avviati dall’amministrazione comunale i Puc in ambito sociale, culturale, artistico, ambientale e formativo

Pubblicato

il

Da alcuni giorni 32 percettori del Reddito di cittadinanza sono al lavoro a Biancavilla per la manutenzione e la pulizia delle piazze e del cimitero. Tra le attività messe in campo anche la presenza davanti alle scuole. Si tratta dei cosiddetti Puc, Progetti utili alla collettività redatti dall’amministrazione comunale.

Essi permettono al Comune di avvalersi di un supporto e creano le condizioni perché i beneficiari acquisiscano le competenze professionali necessarie per poter accedere al mondo del lavoro e lasciarsi alle spalle le logiche di assistenzialismo.

Gli ambiti di competenza individuati dal Comune di Biancavilla sono quelli di natura sociale, culturale, artistica, ambientale e formativa.

«Ad occuparsi delle attività messe in campo – spiega l’assessore alla Manutenzione, Vincenzo Mignemi – sono percettori di Rdc da oltre un anno. Nello spirito dell’iniziativa voluta dal Governo nell’ambito dei Patti per il lavoro e l’inclusione sociale, ciascuno di loro provvede alla manutenzione delle piazze di Biancavilla e anche del cimitero».

«È un supporto importante – osserva il sindaco Antonio Bonanno – rispetto ai servizi che già garantiamo. A noi spetta il compito di monitorare le varie attività. Registro con soddisfazione la disponibilità di tutti i percettori coinvolti nei progetti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

Pubblicato

il

La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti