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Gerardo Sangiorgio e la “Sturzo”, ci scrive l’ex dirigente Giuseppina Furnari

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L’ex dirigente scolastica della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla, Giuseppina Furnari, ci ha fatto pervenire una lettera in riferimento all’articolo Aula docenti “Gerardo Sangiorgio”, la “Sturzo” salda il suo debito morale da noi pubblicato. Ecco il suo intervento e, a seguire, la nostra doverosa risposta.

Nel rammentarLe che nell’anno scolastico 2019/2020 era la sottoscritta a dirigere la Scuola Secondaria di I grado “Luigi Sturzo”, in qualità di dirigente reggente, fa presente di non aver mai ricevuto formalmente alcuna richiesta di intitolare uno spazio della scuola al prof. Gerardo Sangiorgio. Invero, in data 12/02/2020 perveniva agli atti della scuola una comunicazione da parte dell’Associazione culturale “Nero su Bianco”, della quale Lei risultava firmatario in qualità di presidente, avente ad oggetto “Proposta in ricordo del prof. Gerardo Sangiorgio”, al fine di ricordare la vita del docente e con la quale si chiedeva, altresì, di poter presentare le due opere edite dalla suddetta Associazione. Veniva, inoltre, da voi ipotizzato un incontro per il 04/03/2020 (si ricorda che tale data coincide con l’inizio della pandemia e il lockdown) con lo scopo di presentare i due volumi dell’autore Salvatore Borzì sulla vita del prof. Sangiorgio e veniva anche avanzata la possibilità che la scuola adottasse i libri per dei percorsi didattici, includendo più discipline, con la prospettiva di diventare un progetto permanente. Non risponde, quindi, a verità quanto da Ella dichiarato nel suo articolo del 24/01/2022, circa la richiesta avanzata di “dedicare un luogo all’interno della sua scuola”. Non si possono dare risposte a “reiterate” richieste mai ricevute. Dal tenore del testo letterale dell’articolo, sembrerebbe rimarcare l’insensibiltà della scrivente su una richiesta mai pervenuta. Così non è. Ricoprendo a tutt’oggi un ruolo all’interno della comunità scolastica e considerato che nell’articolo si ravvisa una palese lesione della mia immagine professionale, La invito, con una certa celerità, a voler smentire, con lo stesso mezzo, le false informazioni diramate.

Prof.ssa GIUSEPPINA FURNARI


I fatti e la verità sostanziale

All’inizio del 2020, al dirigente scolastico della “Sturzo”, Giuseppina Furnari, avevamo proposto di realizzare un momento commemorativo per il prof. Gerardo Sangiorgio (figura di illustre biancavillese) in quanto questi, per dieci anni, è stato docente di quella scuola. Lo avevamo fatto con il logo “Nero su Bianco”, casa editrice ed associazione culturale senza finalità di lucro, che si pregia di avere pubblicato due volumi dedicati al prof. Sangiorgio e alla sua esperienza nei lager nazisti.

L’idea era quella di un’iniziativa a suo ricordo e all’adozione, da parte della scuola, dei volumi con l’eventuale presentazione da parte dell’autore/curatore. E allo stesso tempo, l’attuazione di un percorso didattico multidisciplinare di storia, letteratura ed educazione civica. In assenza di risposta alla nostra pec, avevamo contattato gli uffici per avere conferma della ricezione della proposta. La risposta dell’interlocutore era stata positiva. Anzi, ci era stato chiesto a quale momento commemorativo pensassimo. Non volevamo dare l’impressione di imporre nulla, lasciando la scuola alla libera organizzazione. Ma alla specifica domanda avevamo avanzato l’idea (era soltanto un’idea) di dedicare un’aula o uno spazio esterno dell’istituto. Gentilissimo ed entusiasta, l’interlocutore ci aveva rassicurato che avrebbe riferito tutto al dirigente scolastico. Vero, poi è seguito il lockdown. Ma l’anno scolastico successivo, visto che le proposte non erano state esitate, ci saremmo aspettati un’interlocuzione. Cosa che non è avvenuta. Abbiamo preso atto, in attesa di tempi migliori.

I fatti e la verità sostanziale, al di là della pandemia e dei dettagli delle nostre proposte, sono questi:

  • negli anni –prima, durante e dopo il lockdown– la scuola media “Luigi Sturzo” non ha avvertito l’opportunità e la sensibilità di dedicare un’iniziativa significativa, tangibile e duratura per Gerardo Sangiorgio
  • altre scuole di Biancavilla, di altri comuni della provincia e di località fuori Sicilia, anche in questi anni di pandemia, hanno organizzato incontri, conferenze, tavole rotonde e intitolazioni per Gerardo Sangiorgio, con e senza riferimento ai nostri volumi
  • non abbiamo ricevuto risposta dalla “Sturzo” –nemmeno per semplice garbo istituzionale– non soltanto per l’idea (non obbligatoria) di dedicare un luogo dell’istituto. Ma neppure per l’organizzazione di un momento commemorativo “generico”, per l’adozione dei libri, per la presentazione degli stessi, per un percorso didattico multidisciplinare. Non siamo stati contattati neanche l’anno scolastico successivo (2020-21), quando –a proposte ancora valide– si sarebbe potuto promuovere qualsiasi iniziativa condivisa, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.

Questi, in sintesi, i fatti oggettivi, al di là di puntualizzazioni, precisazioni e puntini sulle “i”. Senza polemica, abbiamo preso atto, invece, che in quest’anno scolastico, a seguito di un cordiale colloquio con la nuova dirigente (a cui abbiamo reiterato -né più né meno- gli stessi concetti già descritti), è stato possibile promuovere quel momento commemorativo come da nostra proposta. E finalmente, dopo quasi 30 anni dalla morte di Gerardo Sangiorgio, anche la scuola media “Luigi Sturzo” ha un’aula a lui intitolata. La diffusione delle memorie di Sangiorgio contenute nelle nostre pubblicazioni e i percorsi didattici multidisciplinari siamo fiduciosi di metterli altrettanto in atto.

Per quanto ci riguarda, l’unica cosa che conta è questa, ovvero il doveroso riconoscimento ad un uomo Giusto. Un impegno che “Nero su Bianco” (con la produzione libraria) e Biancavilla Oggi (con l’attività giornalistica) perseguono fin dalla loro fondazione. È lo stesso impegno che lo scrivente ha cominciato 25 anni fa, quando nessuno si era mai preoccupato di riscoprire e raccontare la vicenda umana di Gerardo Sangiorgio.

Siamo certi che anche la prof.ssa Giuseppina Furnari è d’accordo con noi. Non dubitiamo della sua personale sensibilità. Anzi, avendo lei la responsabilità di dirigere l’Istituto “Pietro Branchina” di Adrano, rinnoviamo la nostra disponibilità a promuovere anche tra i suoi alunni –come già avvenuto in diverse scuole siciliane e d’Italia– la figura di Gerardo Sangiorgio e l’eredità morale ed educativa che ci ha lasciato, sempre improntata sui valori universali di libertà e fratellanza.

VITTORIO FIORENZA

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«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»

Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania

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Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base. 

Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.

Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.

Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.

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