Associazionismo
Il Natale dell’Accademia Universitaria Biancavillese a 10 anni dalla fondazione
A Villa delle Favare, musica e parole non potevano mancare nel consueto incontro con i soci

Si è svolto all’insegna dell’amicizia e della ritrovata gioia della condivisione, il consueto incontro natalizio dei soci dell’Accademia Universitaria Biancavillese.
Presso il Centro culturale polivalente di Villa delle Favare, prima di dare voce ai corsisti della scrittura creativa e ai coristi della Corale polifonica, la presidente Rosa Lanza ha ringraziato i soci, gli ospiti, l’Amministrazione Comunale, e soprattutto la dirigenza e i collaboratori per l’impegno profuso all’insegna del volontariato.
Lanza ha anche condiviso una riflessione sul Natale, prendendo spunto da una delle canzoni proposte dal Coro “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace agli uomini di buona volontà”: «L’incommensurabile bellezza d Gesù Bambino, Dono per l’umanità ci deve far riflettere sul ruolo dell’uomo di oggi, Uomo di buona volontà, operatore di Pace, che semina amore. Quando siamo in grado di donarci – continua la presidente –attraverso una parola affettuosa, un gesto di solidarietà verso i più deboli ed emarginati, quando con un semplice sorriso possiamo infondere speranza nuova, allora e solo allora possiamo dire di aver fatto nostro il vero spirito del Natale e veramente il Natale sarà Dono».
La serata è continuata con la visione di un filmato realizzato dai soci Pietro D’Orto e Pietro Finocchiaro (che ha anche curato il commento), per ripercorre i dieci anni di storia dell’Accademia dalla sua fondazione, nel 2010, fino ai giorni nostri.
Lo scorrere delle immagini, con tutte le attività, le gite, i saggi, le conferenze, le feste che hanno animato questi primi dieci anni hanno molto emozionato i presenti. Un tuffo nel passato, con tanti amici, relatori, attori, professionisti che hanno rallegrato, informato, acculturato, fatto socializzare in armonia.
Ad allietare la serata non potevano mancare la musica e le parole. Per la prima, il Coro dell’Accademia, guidato dal maestro Filadelfio Grasso, si è prodotto in alcuni canti natalizi molto graditi dal numeroso pubblico presente in sala. Per il secondo momento, quello delle “parole”, le allieve dei due corsi di scrittura creativa, guidati dalle professoresse Rosa Lanza ed Elsa Vittoria Sangiorgio, hanno espresso in versi e in prosa le loro riflessioni sul Natale di ieri e di oggi.
Emotivamente soddisfatti, per chiudere in dolcezza, i soci si sono augurati un sereno Natale con panettone e spumante.
A conclusione dell’evento, la presidente ha ancora una volta ringraziato i soci presenti, i corsisti e gli insegnanti del laboratorio di scrittura creativa, il direttore e il Coro dell’Accademia con le voci soliste Agata Consoli e Pietro Finocchiaro. E anche Vita Peri per il laboratorio creativo, i cui membri hanno realizzato manufatti a tema natalizio, sorteggiati durante la serata tra i presenti. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Associazionismo
L’Avis di Biancavilla è senza una sede, il Comune offre i locali dell’ex macello
Il sindaco Antonio Bonanno: «Abbiamo sempre supportato l’associazione e continueremo a farlo»

I locali dell’ex macello di via Taranto, a Biancavilla, sono a piano terra e si prestano alle esigenze del volontariato, anche perché per anni utilizzati da associazioni locali. Per queste ragioni, il Comune di Biancavilla mette a disposizione dell’Avis alcune stanze.
È questa la soluzione del sindaco Antonio Bonanno per andare incontro alla sezione “Nino Tropea”, costretta a lasciare i locali del vecchio plesso ospedaliero di via Guglielmo Marconi (dove era ospitata dal 2018), in quanto l’Asp deve avviare i lavori per realizzare la “Casa di comunità”.
L’Avis di Biancavilla si ritrova al momento senza una sede, come spesso è successo nei 38 anni della sua storia. Circostanza che pregiudica lo svolgimento della sua attività, che è stata sempre in crescita, al punto che nel 2024 ha raggiunto il record delle 560 sacche di sangue raccolte. Da qui, l’appello lanciato, anche attraverso il nostro giornale, affinché si possa trovare un immobile idoneo.
Il sindaco Bonanno aveva già incontrato i vertici dell’associazione, prospettando l’offerta di un paio di stanze dell’ex macello comunale. Allo stato attuale ci sono dei lavori di riqualificazione dell’edificio: quelli interni sono ultimati, mancano da completare gli spazi esterni. Bisognerà attendere.
«Ho detto loro che alcune stanze dell’ex macello le mettiamo a disposizione, una volta finite le opere in corso. Nel frattempo, inoltre, abbiamo dato disponibilità – dice il primo cittadino – dei locali comunali di via Chieti per consentire il deposito degli arredi. Abbiamo sempre supportato l’Avis in quanto associazione meritevole del nostro territorio. C’era stata la nostra intercessione con l’Asp anche nel 2018, quando l’associazione trovò collocazione nei locali del vecchio plesso ospedaliero. Continueremo ad essere a fianco dell’Avis».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Associazionismo
L’Avis di Biancavilla resta senza sede: «Dopo 38 anni, rischiamo di chiudere»
Via ai lavori per la “casa di comunità”, i volontari costretti a lasciare i locali del vecchio ospedale

L’Avis di Biancavilla si ritrova senza una sede. Dal 2018, l’associazione è stata ospitata dall’Asp in locali dell’ospedale (prima nel blocco di viale Cristoforo Colombo, poi nel plesso di via Guglielmo Marconi). Una collocazione che ha consentito ai volontari di operare adeguatamente, al punto che nel 2024 è stato raggiunto il record delle 560 sacche di sangue raccolte.
Adesso, però, l’azienda sanitaria deve eseguire i lavori per realizzare la cosiddetta “Casa di comunità”, destinata all’assistenza sanitaria di prossimità. I volontari della sezione Avis “Nino Tropea” devono sloggiare immediatamente. E si ritrovano, come accaduto spesso nel corso della loro storia, a cercare una nuova sede. Hanno bussato alle porte del Comune, ma non sembrano esserci soluzioni possibili, anche perché nei locali comunali di via Fratelli Cervi, di Villa delle Favare e dell’ex Ufficio di collocamento è in corso una riorganizzazione degli spazi per nuove e svariate esigenze.
Da qui, dunque, l’accorato appello dell’Avis affinché qualcuno possa offrire, anche in maniera temporanea, dei locali adeguati: l’importante è che l’immobile sia a piano terra con alcune stanze.
In questa situazione, c’è il rischio che le programmate raccolte di sangue possano non essere effettuate. In assenza di una soluzione stabile, poi, la mancanza di una sede idonea potrebbe pregiudicare del tutto ogni attività. Il rischio è che l’Avis di Biancavilla, dopo 38 anni di silenzioso e prezioso impegno, possa mettere fine alla propria storia. È dal 1987 che l’associazione opera a Biancavilla. Un lungo lasso di tempo in cui si è registrata una crescita dei soci, oltre ad iniziative di sensibilizzazione che hanno coinvolto le scuole, i giovani e l’intera comunità nella diffusione della cultura della donazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca3 mesi ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Cronaca3 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
Cronaca2 mesi ago
Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla