Cronaca
Droga in tasca e violazioni al Codice della strada: carabinieri in azione
Servizio di controllo tra Biancavilla e Paternò: 83 persone identificate, 19mila euro di multe
Un servizio di controllo congiunto tra carabinieri delle stazioni di Paternò e di Biancavilla con i colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia. Una presenza effettuata nei luoghi della movida, finalizzata anche al rispetto del Codice della strada e alle misure anti-Covid.
Nel corso del servizio, denunciato un 30enne di Biancavilla per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La droga è stata trovata dopo la perquisizione del suo veicolo: alcuni grammi di cocaina già suddivisa in dosi.
Dislocati vari posti di controllo nei principali snodi viari. Otto giovani trovati in possesso di sostanze stupefacenti per “uso personale”: tutti segnalati alla Prefettura quali “assuntori”.
Nel complesso, identificate 83 persone e verificati 61 veicoli. Le sanzioni aamministrative per violazione al Codice della strada ammontano a 19 mila euro.
Altro intervento dei militari ha riguardato un incidente stradale avvenuto in contrada “Tre Fontane”: deferito un romeno di 37 anni. Coinvolto nell’incidente ed in evidente stato di ubriachezza, l’uomo non si è sottoposto all’alcol-test.
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Cronaca
Operazione “Ultimo atto”, avviato il processo anche per altri sei imputati
Segue il rito abbreviato un altro troncone, con il presunto reggente del clan e 12 suoi picciotti
Prima udienza dibattimentale del processo scaturito dall’operazione antimafia “Ultimo atto”, condotta dai carabinieri a Biancavilla, nel settembre 2023. Alla prima sezione penale del Tribunale di Catania (presidente Riccardo Pivetti) al via il processo a carico di sei imputati: Carmelo Militello, Nicola Minissale, Ferdinando Palermo, Alfredo Cavallaro, Maurizio Mancari e Francesco Restivo. Altri 13 seguono, invece, il rito abbreviato e per i quali la Procura ha chiesto condanne per 125 anni complessivi di reclusione. Si tratta del gruppo che fa capo a Pippo Mancari u pipi (anche lui imputato in abbreviato, per il quale sono stati chiesti 12 anni di reclusione).
Siamo alle udienze interlocutorie: si procederà ora alle richieste di prova e al conferimento ai periti per la trascrizione delle intercettazioni. Dialoghi telefonici ed ambientali che hanno fatto emergere un organigramma con vecchie facce e giovani rampanti e una rete di affari illeciti.
Non soltanto estorsioni (ai danni di sei imprenditori e commerciati, oltre che agli ambulanti e ai giostrai della festa di San Placido). Ma anche traffico e spaccio di droga: un mercato sempre fiorente. E poi, la cosiddetta “agenzia”. Due società di trasporto su gomma, che, secondo gli inquirenti, per lunghi anni era stata nelle mani dei clan di Adrano e Biancavilla, imponendo il monopolio assoluto nei servizi rivolti soprattutto ad imprese della lavorazione di agrumi. Carmelo Militello e Ferdinando Palermo, in particolare, sarebbero i due uomini chiave della “agenzia”. Un’attività sottoposta a sequestro finalizzato alla confisca per un valore di circa 3 milioni di euro.
Gli altri componenti del gruppo che hanno scelto il rito abbreviato sono, oltre a Pippo Mancari: Giovanni Gioco, Salvatore Manuel Amato, Placido Galvagno, Piero Licciardello, Mario Venia, Fabrizio Distefano, Nunzio Margaglio, Alfio Muscia, Carmelo Vercoco, Cristian Lo Cicero e Marco Toscano. Imputato è anche Vincenzo Pellegriti, che del gruppo si è disassociato, entrando nel programma di protezione per i collaboratori di giustizia. Le sue dichiarazioni sono state utilissime all’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Bonomo.
In entrambi i procedimenti si sono costituiti parte civile il Comune di Biancavilla (su delibera della Giunta del sindaco Antonio Bonanno, rappresentata dall’avv. Sergio Emanuele Di Mariano) e l’associazione Libera Impresa (rappresentata dall’avv. Elvira Rizzo). Non figura, invece, nessuna delle vittime di estorsione. Assenti: come da consueta tradizione omertosa.
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