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Cultura

Viaggio agli albori di Biancavilla con la rievocazione storica “Arbereshe”

Giunta alla terza edizione, l’evento culturale prevede un breve corteo in costumi d’epoca

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Torna a Biancavilla “Arbereshe”, la rievocazione, tra storia e leggenda, della fondazione di Biancavilla, avvenuta alla fine del 1400 per opera di un gruppo di esuli albanesi. La manifestazione culturale, giunta alla terza edizione ed allestita dall’omonima associazione, avrà dimensioni più ridotte, a causa delle restrizioni Covid. Ci sarà, comunque, il corteo in costumi d’epoca, che partirà dal palazzo comunale e convoglierà in piazza Roma.

Patrocinio e finanziamento sono stati garantiti dall’amministrazione comunale. L’appuntamento è fissato per il 3 ottobre alle ore 18.30.

«I cortei in costume storico, le ricostruzioni di ambienti e di mestieri, le performance teatrali volte alla rievocazione del passato di una comunità, sono forme culturali che riflettono la volontà di recuperare la propria identità etnologica, ma soprattutto la volontà di svolgere pratiche collettive che coinvolgano in prima persona tutti i cittadini».

Sono parole della prof. Graziella Milazzo, che guida l’associazione ideatrice ed organizzatrice dell’evento storico-culturale.

«Queste forme di rappresentazione folkloristica e culturale –prosegue Milazzo – sono in forte crescita e si sono sviluppati sia in ambito regionale, che nazionale ed europeo. Le rievocazioni storiche traggono ispirazione da un immaginario storico, ma nel contempo richiedono un’attenta ricerca storiografica ed etnografica. Inoltre, hanno un forte potere attrattivo in ambito turistico perché trasmettono la storia, in modo semplice ed immediato».

«Nel caso della cittadina di Biancavilla –conclude Milazzo – la Rievocazione Storica Arbereshe si propone di rievocare e raccontare la storia della fondazione del paese e di stimolare il senso civico e di appartenenza alla comunità».

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Cultura

È morto Alfio Cantarella, il batterista degli Equipe 84 originario di Biancavilla

Dopo il successo con il suo gruppo, si era dedicato alla carriera di produttore e organizzatore

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È morto Alfio Cantarella, ex batterista degli Equipe 84 che a luglio avrebbe compiuto 82 anni. Era originario di Biancavilla. Da giorni il musicista era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Magalini” di Villafranca. Si era trasferito in provincia di Verona ormai da circa trent’anni con la moglie Lina. Dopo la scomparsa della moglie era andato a vivere in un centro anziani nella Piccola Fraternità di Dossobuono.

Prima l’esperienza con gli Equipe 84, famosissimi negli anni ’60 e ’70: uno dei successi del suo gruppo fu 29 settembre, scritta per loro da Lucio Battisti e Mogol.

Negli anni ’80, Cantarella aveva dedicato la sua carriera alla produzione musicale, collaborando con Zucchero e Sergio Caputo e lavorando nell’organizzazione di tournée per molti artisti. Negli anni ’90, aveva organizzato a Villafranca gli spettacoli di Beppe Grillo, New Trolls, Banco del Mutuo Soccorso, Enrico Ruggeri e Fiorella Mannoia.

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