Fabio Mancuso “avverte” Bonanno: «La movida di Biancavilla la prendiamo noi»
Riferimenti “biancavillesi” al comizio di apertura della campagna elettorale di Adrano (da TeleVideo Adrano)
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Adrano è in campagna elettorale per l’elezione del sindaco e del Consiglio Comunale. Tra i candidati a primo cittadino c’è Fabio Mancuso, il quale ha tenuto il primo comizio. In un passaggio anche alcuni riferimenti su Biancavilla.
Ad Antonio Bonanno, Mancuso dice di starsene a Biancavilla e non occuparsi delle elezioni di Adrano. Stessa esortazione rivolta al primo cittadino di Bronte.
E poi il riferimento alla movida di Biancavilla: «La movida di Biancavilla la facciamo diventare movida di Adrano, così la finiamo con la tiritera che mi viene detta: «Lì ci sono i “cristiani”, qua non c’è nessuno”. Ma noi li portiamo qua, non vi preoccupate, ci riusciamo».
Partono gli applausi dalla piazza. Quindi, l’invito ad essere orgogliosi di appartenere alla comunità locale con lo slogan destinato a diventare un tormentone: «Essere adraniti è meraviglioso».
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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