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Cronaca

Sanzionate dai carabinieri altre due cooperative agricole di Biancavilla

Controlli dei militari per contrastare lavoro nero, caporalato e violazioni sulle misure anti-Covid

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Ancora un altro servizio dei carabinieri per contrastare il fenomeno del caporalato, del lavoro nero e delle violazioni in materia di legislazione speciale, eseguito anche su input del prefetto di Catania. Dopo un precedente controllo in cui è incappata un’azienda agricola di Biancavilla, altre due cooperative biancavillesi finite sotto verifica.

In campo i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Paternò, assieme al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania e della C.I.O. del 12° Reggimento Sicilia.

Controllate tre società cooperative agricole, due con sede a Biancavilla e l’altra a Palagonia. Due sono state sanzionate per il mancato rispetto delle prescrizioni del protocollo aziendale condiviso anticovid-19. Sono state elevate otto sanzioni per il mancato rispetto della distanza interpersonale. Altre quindici sanzioni per violazione del divieto di assembramento.

Ad una delle due ditte biancavillesi, elevate due maxi sanzioni per avere impiegato 2 lavoratori in nero su 8 presenti. Stessa misura per la ditta di Palagonia. Nell’ambito dei controlli, identificate 65 persone, di cui 22 impiegate nel settore agrumicolo, e controllati 13 veicoli.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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