Politica
Un’Odissea che dura da vent’anni: nuovo iter per la strada delle Valanghe
Tavolo tecnico per riprendere il progetto dell’importante arteria: fondi per 2,3 milioni di euro
di VITTORIO FIORENZA
Il primo a porre la questione, oltre vent’anni fa, era stato Salvo D’Asero, biancavillese e allora consigliere provinciale. Poi, soprattutto in coincidenza di campagne elettorali, è stata una gara di annunci tra politici. Esponenti di centrodestra e di centrosinistra, dall’Ars al Palazzo Minoriti, a gara con infiniti annunci che non hanno mai portato a nulla.
Adesso – è notizia di oggi – l’iter riparte. La sistemazione della strada delle Valanghe è stata oggetto di una conferenza di servizi in collegamento video. C’è un tratto ceduto e franato, rendendo non percorribile e pericolosa l’arteria stradale, che ricade in territorio di Centuripe. Ma che era utilizzata spesso da biancavillesi, proprietari di fondi agricoli in questa zona, oltre al collegamento autostradale.
Il progetto riguarda il «riammagliamento della rete viaria e lavori di sistemazione ed ammodernamento della Sp 50 “Ponte Barca – Biancavilla – Scalo Muglia”». I fondi, che ammontano a 2 milioni e 300mila euro, sono inquadrati nella Strategia Nazionale Aree Interne (Snai Valle del Simeto), di cui fa parte anche Biancavilla con capofila il Comune di Adrano.
Al tavolo tecnico, convocato dal commissario straordinario dell’ex Provincia di Enna, Girolamo Di Fazio, e dal dirigente del settore tecnico, Giuseppe Grasso, non è seguito il sopralluogo per le disposizioni anti-Covid. Oggetto di questo primo incontro, la valutazione di due soluzioni progettuali.
Valanghe, due progetti già cantierabili
Un progetto mira a ripristinare il tracciato esistente con consolidamento della frana. L’altro consiste in una variazione che riguarderebbe di fatto il consolidamento dell’attuale passaggio provvisorio, realizzato dai privati per bypassare la frana. Siamo, comunque, ad una fase cantierabile con soluzioni progettate dall’ing. Ugo Alongi.
Gli interventi dei tecnici si sono focalizzati nel cercare di individuare la soluzione progettuale più efficace che consenta di intervenire in maniera radicale e risolutiva e soprattutto in tempi rapidi.
Presenti al tavolo tecnico, tra gli altri, il sindaco di Centuripe e quello di Adrano (in qualità di capofila, in rappresentanza pure di Biancavilla). Oltre a loro, pure il dott. Alberto Pistorio, componente dell’Ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, che da biancavillese ben conosce l’iter tortuoso del progetto.
Il tavolo ha dato mandato, inoltre, alla Sovrintendenza e alla Forestale di effettuare le verifiche necessarie per dare il benestare all’ ipotesi progettuale più condivisa. Acquisiti i pareri il tavolo tornerà a riunirsi tra quindici giorni.
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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Placido
21 Ottobre 2020 at 10:13
Facciamo passare il giro d’Italia da li così la sistemano