Politica
Sicurezza anti-Covid nelle scuole, D’Asero: «Cercare ulteriori immobili»
Possibilità di acquisire nuovi spazi per le attività didattiche: sollecito del gruppo “Volare per Biancavilla”

Presa di posizione del consigliere Luigi D’Asero del gruppo “Volare per Biancavilla, in vista dell’inizio dell’anno scolastico con riferimento alle misure di sicurezza per i bambini contro i rischi di contagio del coronavirus.
L’esponente di maggioranza si rivolge all’amministrazione comunale, richiamando le disposizioni del governo nazionale con lo stanziamento di fondi destinati agli enti locali per l’affitto o l’acquisizione di strutture che servano ad ampliare gli spazi per le attività scolastiche.
D’Asero chiede alla Giunta Bonanno «di valutare la possibilità di accesso a detti finanziamenti e di avviare un’indagine conoscitiva sul territorio di Biancavilla riguardo alla disponibilità di strutture idonee ad accogliere attività didattica, al fine di trovarsi pronti a fronteggiare eventuali necessità o emergenze che possano nascere con l’avvio delle attività, il tutto per il benessere dei nostri ragazzi».
Il consigliere comunale sollecita così il governo cittadino «sebbene tutti gli istituti scolastici di Biancavilla si stiano già adeguando –viene specificato nella missiva inoltrata al sindaco Antonio Bonanno– per il rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid».
Un sollecito perché «l’effettivo inizio delle lezioni potrebbe far rilevare disagi, oggi magari non prevedibili, in termini logistici e nella fruizione degli spazi da parte dei bambini».
Già il mese scorso il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore Francesco Privitera avevano effettuato un sopralluogo negli istituti scolastici di Biancavilla per verificare quali fossero le priorità e le necessità. Tra questi, quello di garantire un numero adeguato di banchi singoli. Il Comune di Biancavilla, per interventi nelle scuole, è destinatario di un finanziamento statale di 130mila euro.
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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