Politica
Incognita “amianto” sull’ecobonus? Allarme del Pd, ma Bonanno rassicura
Giuseppe Pappalardo accusa di immobilismo il sindaco, pronta la replica: «Attacco sconclusionato»
Amianto ed ecobonus: allarme Pd. «Il Partito Democratico di Biancavilla esprime forte preoccupazioni e perplessità sull’applicazione dell’Ecobonus 110% contenuto del “Decreto Rilancio” per il territorio biancavillese».
È quanto scrive in una nota il segretario del Pd, Giuseppe Pappalardo, in riferimento agli incentivi nel settore dell’edilizia e degli impianti energetici previsti dal governo con possibilità di interventi che per i cittadini sarebbero a costo praticamente zero.
«Ma a Biancavilla, l’assoluto immobilismo del sindaco Bonanno rischia –viene contestato– di far perdere il treno dell’Ecobonus ai cittadini ed alle aziende del territorio. L’allarme nasce dalla non risoluzione del problema “fluoroedenite”, che non permetterà l’avvio dei cantiere per la realizzazione dei “cappotti termici” e della sostituzione degli infissi. Questo perché lo smaltimento del possibile materiale di risulta potrebbe paralizzare le attività cantieristiche».
Da qui, la richiesta di un confronto con il primo cittadino. In modo da evitare «la fine del nostro tessuto imprenditoriale o il proliferare di attività di smaltimento abusivo dei materiali con danni ambientali irreparabili».
Bonanno: «Dal Pd il solito attacco strumentale»
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Antonio Bonanno, che non vede uno scenario così buio.
«Leggo -dice- del solito attacco strumentale e sconclusionato che mi viene mosso dal Pd di Biancavilla. Leggo di un sindaco che sarebbe immobile rispetto alle opportunità dell’Ecobonus. Al segretario cittadino del Pd, ricordo che la nostra città si ritrova a fare i conti con una questione delicata legata alla fluoroedenite, che riguarda lo smaltimento dei materiali. Mentre negli anni precedenti vi è stato chi – come lui – è rimasto davvero immobile, c’è oggi chi – come me e la mia amministrazione – si è invece mosso recandosi a Roma (al Ministero) per risolvere la vicenda. Tutto questo il segretario cittadino del Pd omette di dirlo probabilmente per giustificare le sue omissioni degli anni precedenti».
Bonanno si dice pronto ad un confronto, ma pone degli interrogativi a Pappalardo. «Il segretario del Pd pensa che sia stato io a portare la fluoroedenite a Biancavilla? O, forse, dopo dieci anni nelle vesti di consigliere, assessore e presidente del Consiglio si è accorto solo adesso che esiste un problema fluoroedenite? Mi spiace ma non tollero queste lezioni che hanno il sapore della strumentalizzazione».
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Politica
Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due
Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»
La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.
La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».
Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».
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