Cronaca
Movida, il sindaco Antonio Bonanno: «Denunciati i protagonisti della rissa»
Indagini partite dal video virale che ha documentato gli atti di violenza in piazza Annunziata
«Identificati e denunciati dai carabinieri i protagonisti della rissa scoppiata a Biancavilla lo scorso fine settimana. A testimonianza del ruolo fondamentale delle Forze dell’ordine nel corretto e spensierato svolgersi della movida biancavillese».
A parlare è il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, riferendosi alla rissa che si è verificata all’angolo tra via Umberto e piazza Annunziata. Le immagini video girate da uno dei presenti sono diventate virali. Sono passate da uno smartphone all’altro e riproponendo la questione della vivibilità legata ai luoghi della movida biancavillese.
Partite le indagini dall’acquisizione del video, i carabinieri sono arrivati a chiudere il cerchio. Denunciati per rissa a Biancavilla quattro ragazzi di età compresa tra i 19 e i 27 anni. A scatenare la furia, probabilmente un apprezzamento di troppo ad una ragazza.
«Quello che è accaduto -dice Bonanno- è un fatto grave. Mai come in questo momento la sinergia tra amministrazione comunale, forze dell’ordine e polizia municipale è concentrata al rispetto delle regole. E quindi dell’ordinanza sindacale che ho firmato senza tentennare a proposito della regolamentazione degli orari e del disturbo alla quiete pubblica».
Il tema è sempre doppio. Da una parte, il diritto degli abitanti del centro storico alla quiete pubblica ed al rispetto delle regole. Dall’altra, il diritto dei gestori a svolgere un’attività economica che fa di Biancavilla un punto di riferimento.
Non solo denunciati per rissa a Biancavilla
«Nonostante l’organico ridotto, vigili e forze dell’ordine stanno conducendo un servizio ammirevole è impagabile. Lo dimostrano -sottolinea il sindaco- anche i risultati ottenuti finora con le sanzioni elevate, come mai era accaduto prima. Ne va della vivibilità della nostra comunità e della sicurezza dei nostri figli. Dalla musica ad alto volume al corretto comportamento, passando per la pulizia dei luoghi: certi atteggiamenti non possono più essere tollerati».
«Andiamo avanti -conclude il primo cittadino- per la nostra strada: per il bene di tutti. Il mio grazie ai carabinieri per l’importante servizio che continua a svolgere per la nostra comunità».
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Cronaca
Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla
Incidente a Paternò: le tre compagne stavano camminando per raggiungere la fermata dell’autobus

Incidente stradale nei pressi del Parco del Sole, lungo Corso Italia, a Paternò. Una moto, guidata da un 17enne di Santa Maria di Licodia, ha investito tre ragazze che stavano attraversando la strada.
Tra i feriti, una ragazza di 16 anni di Biancavilla è stata trasferita in elisoccorso dal campo sportivo “Falcone Borsellino” all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Le sue condizioni sarebbero gravi, avendo riportato un trauma cranico-facciale. Le altre due giovani coinvolte, una 16enne e una 18enne, entrambe di Santa Maria di Licodia, hanno riportato fratture agli arti e lesioni a milza e polmoni.
Le tre ragazze, studentesse del Liceo Scientifico “Enrico Fermi”, stavano attraversando la strada per raggiungere la fermata dell’autobus che le avrebbe riportate a casa dopo la scuola.
Gli agenti della polizia municipale di Paternò hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. La moto è stata posta sotto sequestro. Il traffico nella zona è stato temporaneamente deviato per consentire le operazioni di soccorso e i controlli delle forze dell’ordine.
Cronaca
Consegnati soldi e gioielli, truffata un’anziana di Biancavilla: due arresti
Le dettagliate indagini condotte dai carabinieri hanno consentito di risalire subito ai malfattori

Erano riusciti a farsi consegnare contanti e gioielli da una 88enne di Biancavilla, con la “sceneggiatura”, ben congeniata. Un finto avvocato ha contattato la vittima sull’utenza telefonica di casa, allarmandola con la falsa notizia di un grave incidente stradale provocato dal figlio. Per questo motivo, dunque, l’anziana madre, per evitare le spiacevoli conseguenze legali prospettate dal truffatore, ha consegnato ad un finto appartenente alle Forze dell’Ordine denaro e gioielli.
Questa volta, però, i Carabinieri di Biancavilla e di Catania, sono riusciti ad arrestare i malviventi: due 19enni catanesi. Le indagini sono scattate non appena la signora, sentito il figlio, ha compreso il raggiro, decidendo di denunciare tutto ai carabinieri di Biancavilla.
I militari hanno immediatamente avviato le indagini, mettendo in campo tutte le pattuglie disponibili e analizzando, in prima battuta, tutte le telecamere di videosorveglianza della zona, dalle quali sono riusciti a risalire all’autovettura adoperata dai truffatori, una Fiat 500 noleggiata a Catania poche ore prima.
Allertati, dunque, i colleghi della Compagnia di Catania Fontanarossa, anche i colleghi di Librino si sono messi sulle tracce dei malfattori, individuando l’autonoleggio e acquisendo i documenti di uno dei due giovani. Poi, mediante analisi tecniche e accertamenti presso la banca dati in uso alle Forze di Polizia, gli investigatori hanno ricostruito il percorso effettuato dall’auto, accertando che quel giorno era stata a Biancavilla e si era fermata davanti alla casa della vittima, per poi rientrare a Catania.
Le varie pattuglie in campo hanno perciò predisposto un servizio di osservazione a distanza, beccando poi i due giovanissimi truffatori mentre stavano riconsegnando l’utilitaria, convinti di averla fatta franca. I due, portati in caserma e arrestati, devono rispondere di truffa aggravata. Il giudice ha convalidato gli arresti, sottoponendo i due giovani ai domiciliari.
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Vincenzo Massimo Mastrocola
7 Luglio 2020 at 0:28
Lunga vita alla movida
Dimentichiamoci per un attimo dei Biancavillesi che la notte hanno il sacrosanto diritto di riposare.
E dimentichiamoci magari di chi si debba svegliare presto al mattino perche lavora fuori o in campagna o fa turni o studia o altro.
E non pensiamo un attimo a chi ogni mattina trova cocci, bottiglie, sporcizia, vomito o peggio davanti al portone .
E neanche a chi rischia di essere travolto dalle gare notturne di scooter o di auto.
E dimentichiamoci perfino di quella ventina di teppistelli impuniti che la notte diventano i padroni del paese.
(ad alcune categorie, dai politici ai “giovani imprenditori” questo esercizio risultera’ abbastanza facile)
Pensiamo un attimo ai giovani ed ai ragazzi di Biancavilla. E a cosa offre loro questo paese. E a cosa ha costruito per loro la classe politica
ed amministrativa degli ultimi 20 anni ( Eletta da noi 40enni e 50neei, e non certo da loro).
Cari giovani. Volete fare sport? Mi spiace ma il campo sportivo e’ privato e pure blindato.
Per campetti pubblici di calcio o basket, o piste ciclabili, o di atletica o di pattinaggio, o di qualsiasi cosa non sono mai stati fondi.
Una passeggiata? Purtroppo tutte le piazze, piazzette, giardinetti, marciapiedi devono essere utilizzati dai chioschi, dai pub e dai locali di ogni genere.
Volete fare teatro, musica o qualsiasi tipo di attivita’ culturale? Impossible. Non e’ previsto. Dove pensate di essere?
E allora ? Ma come! A Biancavila avete la fantastica movida! Alcool e musica a volonta’ a prezzi stracciatissimi.
Vi annoiate? Movida! Volete uscire? Movida! Volete incontrarvi? Movida! Volete divertirvi? Movida!
Insomma bevetevi la vita. Bevetevi la gioventu! A Biancavilla se non bevi e non fai ‘casino’ non sei nessuno.
Anzi, visto che ai nostri geniali amministratori non viene in mente niente altro,
facciamo di Biancavilla il paese della Movida. “Biancavilla e’ un paese caratterizzato dalla movida” (frase di un assessore).
Ora pero’ non bisogna neanche esagerare. Se no tra risse e atti di di vandalismo gli avventori si potrebbero spaventare.
Cosi’ quando 400 cittadini raccolgono le firme per chiedere di mettere un freno alla incivilta’ non succede nulla per 6 mesi.
Ma appena la richiesta viene dagli imprenditori del settore scattano subito i controlli, prima che la situazione sfugga di mano. E che il business venga messo a rischio.
E niente. Imprenditori della movida, salvateci voi. Lunga vita alla movida.