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Il ministero sceglie Sangiorgio per un incarico al Conservatorio di Pescia

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© Foto Biancavilla Oggi

Il biancavillese Placido A. Sangiorgio è stato nominato nel “Consiglio di indirizzo” della Fondazione Conservatorio Femminile “San Michele” di Pescia. Sangiorgio ha avuto l’incarico in questa prestigiosa istituzione culturale in rappresentanza del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Placido A. Sangiorgio è un apprezzato collaboratore di Biancavilla Oggi per i suoi articoli su storia e tradizioni locali. Tutor di tirocinio presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze, dove conduce i laboratori di Letteratura italiana e di Linguistica, nel 2011 ha guidato l’operazione che ha riportato a Biancavilla il fondo del poeta Antonio Bruno, di cui ha pubblicato vari scritti inediti. Per la nostra casa editrice Nero su Bianco ha curato il volume “San Placido”, riprendendo una novella di Federico De Roberto e, con prove documentali, ha collocato l’ambientazione storica tratteggiata dall’illustre letterato nella Biancavilla della seconda metà dell’Ottocento.

Dettagli di un curriculum più dettagliato, arrivato sul tavolo del ministero dell’Istruzione, ed ora la nomina per il Conservatorio di Pescia con sede nell’ex monastero benedettino. Una sede che ospita anche il liceo “Carlo Lorenzini” e “La Pinacoteca”, inaugurata il 14 marzo 2009, grazie alla Fondazione del Conservatorio di “San Michele”, che attraverso i suoi organi di gestione ha predisposto l’effettuazione di interventi importanti sulle strutture e sul patrimonio dell’edificio per restituire il Conservatorio alla città ed inserirlo nel circuito artistico e museale del territorio.

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Cultura

In piazza Collegiata Paolo Fresu, Dino Rubino e altri big della musica jazz

Rassegna promossa dal Comune con la direzione artistica del pianista e trombettista biancavillese

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Piazza Collegiata come un “Jazz Club” all’aperto – con posti a sedere – per ospitare la rassegna “Biancavilla in Jazz”, promossa dal Comune, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Sicilia, la Città Metropolitana di Catania e “Monk jazz club etneo”. La direzione artistica è di Dino Rubino, pianista e trombettista assai apprezzato in Europa e originario proprio di Biancavilla. 

La “tre giorni” di grande jazz vede a Biancavilla nomi di assoluto valore, a partire dal trombettista sardo Paolo Fresu, stella di prima grandezza del jazz italiano e internazionale, ospite speciale della serata conclusiva.

Nomi di prim’ordine

Questo il programma dei 5 appuntamenti previsti. Venerdì 13 settembre ore 21.00 Rino Cirinnà Quartet con Rino Cirinnà, Francesco Cerra, Angelo Cultreri e Michael Santanastasio. Alle 22.15 di venerdì, Biancavilla accoglie l’Amato Jazz Trio, storico gruppo jazz in attività da oltre 40 anni formato dai fratelli Elio, Alberto e Loris Amato.

Sabato 14 settembre alle ore 21.00 vedrà sul palco per il primo de due set in programma Nello Toscano “Radici” con Elisa Nocita, Maurizio Diana, Nello Toscano, Emanuele Primavera. Alle 22.15 di sabato si esibirà il trio Bonafede-Leveratto-Cafiero con Salvatore Bonafede, Piero Leveratto e Mimmo Cafiero.

Domenica 15 settembre il gran finale con “Dino Rubino Trio” (con il musicista biancavillese anche Marco Bardoscia e Stefano Bagnoli) e Paolo Fresu come “special guest”.

«Creata una connessione con la città»

«Sono tutti nomi di prima grandezza – spiega il direttore artistico Dino Rubino – che vengono dalla Sicilia e da altre parti d’Italia. Jazzisti conosciuti alcuni dei quali hanno avuto modo di suonare a Biancavilla in rassegne jazz del passato. Sono felice di essere riuscito a creare questa connessione con la mia città. In una serie di appuntamenti successivi coinvolgeremo anche i giovani studenti delle scuole».   

«La città di Biancavilla – osserva il sindaco Antonio Bonanno – ha sempre coltivato fermenti jazz e, più in generale, per la musica e l’arte. Il caro Dino Rubino, direttore artistico della rassegna, già riconosciuto “miglior talento italiano” è il figlio di Giosuè batterista cui si deve la diffusione della musica jazz nel nostro territorio. Nel promuovere “Biancavilla in Jazz” abbiamo pensato di coinvolgere le scuole cittadine che vantano un percorso musicale e che hanno il compito di “allevare” e appassionare alla musica giovani talenti».  

«Lieto di di essere uno dei promotori del ritorno della rassegna jazz a Biancavilla – commenta l’assessore alla Cultura, Vincenzo Randazzo – oltre al cartellone con artisti di rilievo, la novità riguarda il coinvolgimento delle scuole. Nel mese di ottobre, infatti, è prevista una manifestazione che vedrà esibirsi gli alunni delle scuole “Sturzo” e “Bruno” di Biancavilla». 

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