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Il ricordo dell’eroe di Nassiriya sepolto al cimitero di Biancavilla

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Massimiliano Bruno, una delle vittime dell’attentato di Nassiriya del 2003, commemorato al cimitero di Biancavilla, dove nella cappella comunale riposa la sua salma. Un carabiniere eroe, originario di Bologna, che aveva prestato servizio nella stazione di Biancavilla all’inizio degli anni ’90.

Alla cerimonia ha partecipato il generale Luigi Bruno, assieme al colonnello Raffaele Covetti (comandante provinciale) e a quelli della compagnia di Paternò, capitano Angelo Accardo, e della stazione di Biancavilla, maresciallo Fabrizio Gatta.

Presenti pure il sindaco Antonio Bonanno ed il prevosto, padre Pino Salerno, con una folta rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, la cui sezione locale, presieduta da Antonio Rapisarda, è intitolata proprio a Massimiliano Bruno.

Una cerimonia semplice per ricordare un militare preparato e competente, ma che aveva non comuni qualità umane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Associazionismo

Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso

Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio

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In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.

Il Ponte dei Saraceni

L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.

Il Castello di Nelson

L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.

L’Icona e gli affreschi di Tamo

Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.

I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.

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