In città
Il ricordo dell’eroe di Nassiriya sepolto al cimitero di Biancavilla
Massimiliano Bruno, una delle vittime dell’attentato di Nassiriya del 2003, commemorato al cimitero di Biancavilla, dove nella cappella comunale riposa la sua salma. Un carabiniere eroe, originario di Bologna, che aveva prestato servizio nella stazione di Biancavilla all’inizio degli anni ’90.
Alla cerimonia ha partecipato il generale Luigi Bruno, assieme al colonnello Raffaele Covetti (comandante provinciale) e a quelli della compagnia di Paternò, capitano Angelo Accardo, e della stazione di Biancavilla, maresciallo Fabrizio Gatta.
Presenti pure il sindaco Antonio Bonanno ed il prevosto, padre Pino Salerno, con una folta rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, la cui sezione locale, presieduta da Antonio Rapisarda, è intitolata proprio a Massimiliano Bruno.
Una cerimonia semplice per ricordare un militare preparato e competente, ma che aveva non comuni qualità umane.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi
Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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