Storie
Fra Antonio Timpanaro ricorda Alfio: «Una bella vita vissuta per l’Altro»
La morte prematura ed improvvisa di Alfio Amato, giovane molto noto nella comunità ecclesiale e nel volontariato, ha suscitato sgomento a Biancavilla. Tanti messaggi commossi e tante le testimonianze commosso nei confronti di Alfio. Biancavilla Oggi pubblica qui il contributo del frate francescano biancavillese.
di Fra Antonio Timpanaro
«La tua vita dev’essere uno stimolo profetico, che sia d’ispirazione ad altri, che lasci un’impronta in questo mondo, quell’impronta unica che solo tu potrai lasciare. Invece, se copi, priverai questa terra, e anche il cielo, di ciò che nessun altro potrà offrire al tuo posto».
(Papa Francesco, Christus Vivit, 162)
Alfio è stato un giovane che ha vissuto la sua esistenza lasciando un segno tangibile nella nostra memoria. Una persona che con la sua ironia, la sua spontaneità e il suo coraggio ha dato testimonianza di come si può vivere una vita bella.
In questo momento riecheggiano in me alcuni ricordi di periodi trascorsi insieme. Dall’esperienza dell’oratorio presso la chiesa Cristo Re, sotto la guida del grande padre Brancato, alla missione francescana del 2007 che ci ha permesso di iniziare a conoscere la spiritualità del poverello d’Assisi.
Innamorato di Francesco d’Assisi aveva compreso che doveva portare all’altro quanto aveva ricevuto, sperimentato e vissuto.
Ricordo ancora la gioia che aveva nel cuore quando iniziò a fare volontariato prima come clown all’interno di alcune strutture ospedaliere, e poi come barelliere con l’Unitalsi a Lourdes e con i bambini ammalati in Terra Santa. In ogni servizio ha sempre lavorato per creare legami di comunione e accoglienza e ha sempre amato chi gli stava attorno procurandogli gioia. Era in grado di inventare colori nuovi perché aveva la capacità di rompere gli schemi e sovvertire l’ovvio.
Grazie Alfio perché ci hai fatto comprendere che vivere per gli altri è il dono più grande che si possa ricevere, un dono che trasmette pace, serenità e la sensazione meravigliosa della reciprocità all’amore.
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Storie
Edoardo, il bambino vorace di libri premiato dalla biblioteca di Biancavilla
Una sesantina di volumi letti in quattro mesi, una grande passione per la lettura: il sindaco lo ha premiato
Edoardo Ventura, 9 anni, di Biancavilla, un bambino “campione di lettura” ed un assiduo frequentatore della biblioteca “Gerardo Sangiorgio” di Biancavilla. In 4 mesi ha preso in prestito una quarantina di libri oltre ad una ventina tra quelli letti a casa. Un vero e proprio “lettore prodigio”.
Per questo, il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore alla Cultura, Vincenzo Randazzo, lo hanno voluto premiare con una targa e tre libri in omaggio. Due pubblicati dalla nostra casa editrice “Nero su Bianco” e l’altro “Il Signore degli anelli”. Romanzi di avventura e fantasy sono, in generale, il suo genere preferito. È un fan di Geronimo Stilton.
Con Edoardo, a ricevere il riconoscimento dell’amministrazione comunale, c’erano i genitori, Vincenzo Ventura e Agatina Indorato, e il fratello Jacopo. Una troupe della Rai ha raccontato la passione di questo piccolo lettore, che sogna di diventare scrittore.
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