In città
Ex compagni di scuola si incontrano dopo 50 anni tra ricordi ed emozioni

di Vittorio Fiorenza
Compagni di scuola, cinquant’anni dopo. Si sono rincontrati per un brindisi, nel ricordo del periodo liceale. Una reunion per rievocare quegli anni passati in classe e per parlare di quelli successivi al diploma, quando ognuno ha preso la propria strada, affermandosi negli studi universitari, nella vita e nella professione.
È stato un incontro speciale –tra emozioni e forse un benefico pizzico di malinconia– quello ospitato in un locale del nostro comprensorio, che ha raggruppato gli ex alunni della 3 A del liceo classico “Giovanni Verga” di Adrano (diversi dei quali biancavillesi). Ragazzi e ragazze che hanno preso la maturità nel 1969, epoca di grandi cambiamenti e rivoluzioni sociali.
Ciò che non è cambiato in ognuno di quei liceali –oggi quasi tutti in pensione– è il senso dell’amicizia. Così, anche coloro che risiedono ormai fuori Sicilia, hanno risposto all’appello per rivedersi dopo tanti anni e passare una serata insieme.
Un appello ideale, rifatto secondo l’ordine alfabetico riportato nel registro di classe, per Alfredo Bonanno, Maria Bua, Rosaria Bua, Vincenza Bulla, Giuseppe Calaciura, Nina Campo, Dino Caselli, Placido Chiavaro, Carmelo Cinardi, Andrea Greco, Ferdinando Leocata, Filippo Leocata, Aurora Leonardi, Franco Lorena, Pina Mancari, Pina Miraglia, Tanina Neri, Salvatore Petralia, Rosa Petrina, Francesco Stissi e Nello Toscano.
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi

Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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Pino Carullo
1 Agosto 2019 at 14:51
Congratulazioni a Filippo Leocata e a tutti i suoi compagni di scuola