In città
L’Etna tra bellezza e potenza in un incontro a Villa delle Favare

Organizzato congiuntamente dal Lions club Adrano, Bronte, Biancavilla e dall’Accademia Universitaria Biancavillese, si è svolto a Villa delle Favare un attualissimo service ambientale sul tema “Etna: bellezza e potenza, ambiente, natura, fuoco, tremori”.
Vincenzo Longo, presidente del Lions Club ha messo in evidenza la mission dell’associazione, che a livello internazionale si prefigge di raggiungere cinque obiettivi tra i quali è incluso quello della tutela ambientale. Pertanto ogni singolo club, nella propria realtà territoriale, tende a sviluppare delle iniziative su tale tematica.
Rosa Lanza, presidente dell’Accademia, ha informato i presenti che pur avendo già in precedenza realizzato un incontro su questo tema, sviluppato sotto l’aspetto vulcanologico, con l’iniziativa va a completarsi la tematica complessiva sulla visione del nostro vulcano.
Le relazioni che hanno attirato l’attenzione del numeroso e attento pubblico intervenuto, sono state esposte con dovizia di particolari e con linguaggio accessibile e comunicativo da rendere piacevole il service.
Salvuccio Furnari del Distretto Lions Area Catania, si è soffermato sugli aspetti storici e socio-economici che gravitano attorno all’Etna ed in particolare sulle ricadute e influenze che le eruzioni laviche hanno sul territorio con riferimento alle comunità interessate.
Il giornalista Gaetano Perricone, anche con l’ausilio di spettacolari immagini tratte da video realizzati da appassionati dell’Etna, ha evidenziato gli aspetti ambientali e naturalistici della nostra Montagna. Ha anche portato a conoscenza dei presenti, con un pizzico di orgoglio, il faticoso percorso e lavoro di equipe per il riconoscimento, meritatissimo, dell’Etna quale Patrimonio dell’Unesco.
Tra i partecipanti, una nutrita rappresentanza di ospiti della comunità terapeutica assistita “Cenacolo Cristo Re”, che in un’ottica di integrazione socio-culturale, ha seguito la manifestazione con particolare interesse e coinvolgimento.
Gli stessi ospiti, colpiti ed emozionati dalle parole e dalle immagini dei video, si sono intrattenuti piacevolmente a fine incontro, con i relatori Salvuccio Furnari e Gaetano Perricone, in un locale della città, per un momento conviviale e di maggiore approfondimento e curiosità sulle tematiche sviluppate dai relatori.
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi

Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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