Politica
Sicurezza e raddoppio della Ss 284, riunione al palazzo comunale
Appuntamento lunedì 21 gennaio alle 17.30 al palazzo comunale di Biancavilla sulla messa in sicurezza della Strada Statale 284.
«Si discuteranno –annuncia il comitato che nei mesi scorsi ha seguito l’iter– i primi risultati dello studio di pre fattibilità sul raddoppio della Ss 284 da noi sollecitato e che oggi giunge ad una fase di confronto tra Anas, sindaci, Assessorato regionale alle Infrastrutture ed il Comitato ProRaddoppio. Ognuno ha fatto e farà la propria parte. Andiamo avanti con forza, determinazione, coraggio e onestà intellettuale».
Nei mesi passati, il comitato si era fatto promotore di una serie di iniziative (dalla raccolta firme alla promozione di incontri istituzionali) con il coinvolgimento di sindaci e cittadini dei comuni collegati dall’importante arteria stradale. A Biancavilla era intervenuto pure l’assessore regionale Marco Falcone che aveva preso precisi impegni e comunicato un preciso cronoprogramma. A dare input alla costituzione era stato l’incidente nel quale aveva perso la vita la biancavillese Sara Tomasello, nel tratto di Paternò. Una madre di famiglia che tornava dal lavoro. Una tragedia che aveva sconvolto la comunità locale.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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