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Associazionismo

Possente subentra a Randazzo alla presidenza del Leo club

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di Alessandro Rapisarda

Tradizionale “passaggio della campana” del Leo Club Adrano Bronte Biancavilla. A ricoprire la carica di presidente per questo nuovo anno sociale sarà il biancavillese Giuseppe Possente, studente di Medicina, da anni impegnato nel campo volontaristico a 360 gradi.

La cerimonia che ha segnato l’inizio dell’anno sociale è stata aperta dal presidente del Distretto Leo 108 Yb Noemi Maggio. Presente nel direttivo siciliano anche la giovane Federica Furnari in qualità di cerimoniere. Il presidente uscente Flavio Randazzo, invece, andrà a ricoprire la carica di Delegato della III Area Operativa, ossia una sorta di coordinatore provinciale dei club presenti nell’hinterland catanese.

Tra le prime dichiarazioni del nuovo presidente, emozionato durante l’insediamento, è stata sottolineata l’importanza di voler continuare a svolgere attività di servizio in favore della nostra collettività.  «Il nostro impegno e la nostra passione saranno messi a disposizione del territorio – ha dichiarato Possente – sentiamo il dovere di investire molto nei luoghi in cui viviamo, perché è solo attraverso una società consapevole del-la logica del “dono” che possiamo contribuire a migliore la collettività».

Possente verrà affiancato da giovani di Adrano e Biancavilla con un direttivo composto da Nicola Verzì (Vice Presidente e revisore dei conti distrettuale), Francesco Spataro (Segretario), Agnese Toscano (Tesoriere) e Federica Amato (Cerimoniere).

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Associazionismo

Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio

Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»

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«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».

Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.

Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.

«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».

L’anziana donna salvata in extremis

Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.

«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.

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