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Rifiuti mischiati? Sacchetti non ritirati: il nuovo corso del sindaco
Da giorni, a Biancavilla, è partito il controllo sul modo in cui viene portata avanti la raccolta differenziata in città. Soprattutto nella giornata del giovedì è stato riscontrato un “ammassamento” di rifiuti e materiali riciclabili all’interno dei sacchi che non aiuta né a smaltire né a migliorare le percentuali di differenziata.
Assieme all’indifferenziato finisce, infatti, tanta plastica, tanta carta e tanto vetro. Un passaggio che penalizza fortemente l’azione del Comune così come le tasche dei cittadini biancavillesi.
Da questa mattina, partendo dal quartiere di via Tutte Grazie, il personale della ditta ed i vigili urbani non hanno ritirato quei sacchi di immondizia che non rispettavano i canoni della raccolta.
È stata anche lasciata una etichetta che specifica il motivo del mancato ritiro: un’azione che proseguirà anche nei prossimi giorni (coinvolgendo tutti i quartieri) e che serve a scongiurare eventuali sanzioni.
«Rinnovo il mio invito a tutti i concittadini a collaborare – interviene il sindaco Antonio Bonanno – serve il coinvolgimento di tutti ed una sensibilità maggiore. A partire proprio dalle istituzioni chiamate a fare la loro parte: il raggiungimento di un qualificato livello di raccolta differenziata è la base imprescindibile per poter far vivere il nostro Comune. Serve la pazienza e lo sforzo di tutti. E sono certo che i biancavillesi non si sottrarranno a questa sfida di civiltà e sviluppo».
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Ecco la “sala mortuaria” dell’ospedale di Biancavilla: una grave offesa alla dignità
Le condizioni ignobili di un luogo che dovrebbe accogliere con rispetto la persona deceduta e i loro familiari
Muri scrostati e mancanza di pulizia. Uno spazio ristrettissimo. Un ripiano rivestito di marmo (non in acciaio, come dovrebbe essere). Ripiano su cui sono evidenti, come nell’annesso lavandino, residui (organici?) che mostrano una mancanza di sanificazione minima. È qui che vengono appoggiate le salme. Un condizionatore d’aria, in alto sul muro, posto al di sopra di una piccola grata di ferro arrugginito.
È questa la camera mortuaria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Ma sembra un ripostiglio, ricavato in una stanzetta di fronte al vecchio pronto soccorso del plesso di via Cristoforo Colombo. Una porta in legno, un catenaccio e una targa: “Sala mortuaria”. Biancavilla Oggi vi mostra come si presenta, nel video che qui pubblichiamo.
Il luogo – a due passi dalla direzione sanitaria – è un’offesa al decoro e alla dignità che bisognerebbe riservare ai pazienti deceduti in reparto. Salme collocate qui, in attesa della vestizione funebre, della sistemazione nella bara e della consegna ai familiari. Un’attesa durante la quale gli operatori delle pompe funebri sono costretti a muoversi in pochissimo spazio. I parenti del paziente deceduto possono soltanto stazionare fuori, all’aperto, dove si trovano alcuni vecchi sedili in plastica.
Un’indecenza, tra muffa e ruggine. Una realtà poco conosciuta della struttura ospedaliera di Biancavilla, ma che rappresenta una triste esperienza per i familiari che hanno dovuto affrontare il decesso di un proprio caro in ospedale. Riesce difficile comprendere come nella nuova struttura ospedaliera non sia stata prevista o non ancora realizzata una sala mortuaria degna ad ospitare la persona deceduta e ad accogliere i familiari. Una questione di civiltà e di umanità. È una pretesa eccessiva?
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