Associazionismo
“Save the garden”, verde più curato grazie a quei giovani con la ramazza

Terza edizione, allo “Stadio dell’Etna” di Adrano, di “Save the Garden”, organizzata dall’associazione “Sinergie” con l’intento di sensibilizzare la comunità al rispetto dell’ambiente e del verde pubblico.
Questa volta i soci e le socie, armati di ramazze e di buona volontà, si sono occupati della pulitura dell’area circostante lo stadio di Adrano, luogo frequentato da numerosi sportivi del comprensorio.
L’iniziativa ha visto la collaborazione dell’Avis di Biancavilla e di molti giovani adraniti e biancavillesi che hanno voluto sposare la causa.
«Agire per migliorare il nostro territorio è l’obiettivo – spiega Antonino Greco, coordinatore di Sinergie, sezione Biancavilla – ed è solo collaborando che ciò può essere reso possibile. La numerosa presenza di oggi è stata certezza di cambiamento. Noi ci siamo e non molliamo! Amiamo la nostra terra dunque vogliamo tutelarla e rispettarla, sperando in un futuro in cui non ci sia più bisogno di questo tipo di iniziative».
«Ciò che ci ha spinto ad intraprendere questa iniziativa – aggiunge Agnese Di Stefano, studentessa di Economia – è stata la voglia di sensibilizzare i nostri concittadini, di tutte le età, non solo alla pulizia ma anche al rispetto degli spazi pubblici. Ognuno di noi dovrebbe cercare di abbandonare la sindrome dello spettatore e diventare attore protagonista; per fare ciò non è necessario porsi degli obbiettivi estremamente grandi ma partire dalle piccole cose».
«Grande soddisfazione per l’iniziativa di oggi – conclude Ettore Romano, coordinatore di Sinergie sez. Adrano- il successo del nostro progetto dimostra che volte basta semplice spirito di iniziativa e buona volontà per prendersi cura del nostro territorio. Auspichiamo inoltre che questo senso di responsabilità diventi contagioso, in maniera da poter coinvolgere quante più persone possibile nei prossimi appuntamenti».
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Associazionismo
Una panchina colorata: Biancavilla celebra così la giornata del rifugiato
Quattro famiglie tunisine e ucraine ospiti della cooperativa Iride, attiva dal 2022 nell’accoglienza

Questa è la Biancavilla che ci piace
Un’iniziativa simbolica, volta alla sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e dei diritti delle persone rifugiate. Anche Biancavilla ha celebrato la “Giornata mondiale del rifugiato”. Dal 2000 si tiene ogni 20 giugno, come indicato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1976.
A Biancavilla, l’evento si inserisce nel progetto “SAI Biancavilla”, di cui è titolare il Comune attraverso la cooperativa Iride, nel ruolo di ente attuatore che ne cura la gestione.
Gli ospiti e gli operatori della struttura hanno decorato una panchina in piazza Martiri d’Ungheria, come simbolo della presenza dei rifugiati a Biancavilla e della vocazione solidale della nostra comunità. La panchina colorata rappresenta ora un segno tangibile di accoglienza, dialogo e inclusione, nel solco del lavoro svolto in questi anni dal sistema di accoglienza integrata presente sul nostro territorio.
Il centro gestito dalla cooperativa Iride è attivo a Biancavilla dal 2022. La struttura dispone di 20 posti. Al momento, quelli occupati sono 16 posti, di cui 7 da bambini. Sono presenti quattro famiglie: tre di origine tunisina ed una proveniente dall’Ucraina. Tutti seguiti da una equipe, formata da un coordinatore, un assistente sociale, un insegnante di italiano, un’educatrice, uno psicologo, mediatori culturali, un avvocato, e operatori dell’accoglienza.
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Associazionismo
In parrocchia si parla di Intelligenza Artificiale, tra risvolti scientifici ed etici
Incontro nella chiesa dell’Idria organizzato dal Lions club e dall’Accademia Universitaria Biancavillese

Intelligenza artificiale: aspetti scientifici ed etici. Un tema di strettissima attualità affrontato, per la prima volta, a Biancavilla, in un incontro organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla e dall’Accademia Universitaria Biancavillese nel salone della parrocchia dell’Idria.
L’argomento è materia viva del presente con scenari proiettati in un futuro assai prossimo, ribaltando sistemi concettuali acquisiti.
Introdotto da Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions Sicilia, la tematica è stata affrontata da Maria Ausilia Gemma, ingegnere informatico, e da don Giovambattista Zappalà.
La prima si è soffermata sugli aspetti scientifici, tecnici e sulle applicazioni, rilevando i vantaggi nella vita quotidiana familiare ed i progressi in medicina, non sottovalutando i rischi connessi.
Padre Zappalà ha esposto la posizione etica e morale della Chiesa, non pregiudizievole verso i cambiamenti, esposta in vari documenti e, da ultimo, l’impegno assunto da Leone XIV in questo ambito.
Gemma e Zappalà hanno sottolineato le opportunità offerte dall’IA al fine di evitare degenerazioni con implicazioni sociali ed il rischio disumanizzazione. Entrambi hanno auspicato regole certe e chiare. Tra gli intervenuti, Gaetano Allegra, Rosa Lanza e Grazia Liotta, rispettivamente presidenti dei Clubs organizzatori e della zona 17 Lions.
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