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Il comandante dei carabinieri di Biancavilla promosso luogotenente

di Vittorio Fiorenza
Il comandante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, Roberto Rapisarda, è stato promosso al grado di luogotenente. Un riconoscimento che arriva sulla base dei risultati della caserma biancavillese e dell’impegno dimostrato sul campo.
Rapisarda ha preso servizio a Biancavilla nel marzo del 2015. «È un incarico di responsabilità –aveva dichiarato a Biancavilla Oggi nella sua prima intervista– mi metto al servizio dei cittadini e della comunità per il rispetto della legge con massima disponibilità e buon senso».
Originario di Giarre, laureato in Scienze dell’amministrazione con un master in filosofia e storia del diritto, è stato comandante di stazione a Casargo e Olginate (in provincia di Lecco), a Lampedusa, a Fiumefreddo e a Palagonia, prima di arrivare in quella di via Benedetto Croce.
Nel suo curriculum, anche l’esperienza in Sardegna come specialista di unità navale dell’Arma in navigazioni d’altura. Nel 2006 ha partecipato alle operazioni “Antica Babilonia” 9 e 10 in Iraq.
Dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è stato anche insignito del titolo di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.
Autore di diversi libri, Rapisarda vanta pure esperienze nel mondo del volontariato a favore dei bambini in Africa. Per tale motivo è stato in Guinea-Bissau, Kenya e Tanzania, anche attraverso l’associazione “Amici delle missioni – Sicilia”. Un impegno volontario che nei mesi scorsi aveva coinvolto tutte le realtà sociali di Biancavilla, che hanno consentito un fattivo contributo a sostengo di due distinti progetti in Africa: l’ampliamento di un lebbrosario in Guinea Bissau e l’aiuto medico-sanitario per un ragazzo di un villaggio della Tanzania, in cui opera il biancavillese padre Salvatore Ricceri.
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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò
Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.
I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.
Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.
AGGIORNAMENTO
Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.
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Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri
A. Pelleriti
5 Novembre 2017 at 18:06
Complimenti comandante! Il suo impegno a favore degli ultimi le fa onore e fa onore all’Arma. Stare accanto ai poveri è manifestazione di autentico amore cristiano ma anche completamento della sua missione a favore della giustizia e del trionfo del Bene.
Congratulazioni e auguri.
Vincenzo Cantarella
2 Novembre 2017 at 11:19
complimenti e auguri