News
Alfredo Leanza, morto a 22 anni Biancavilla sconvolta e incredula


di Vittorio Fiorenza
Morire all’età di 22 anni per un improvviso malore. Un infarto o forse un aneurisma: dettaglio che ormai conta poco. Alfredo Leanza, giovane biancavillese, se ne è andato così. Si è sentito male nel corso della notte, i primi tentativi di aiuto da parte dei genitori e del fratello minore, poi il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. Ma non c’è stato nulla che abbiano potuto fare i medici per salvarlo.
Una morte improvvisa e prematura che ha sconvolto l’intera comunità di Biancavilla. Scene di disperazione tra i familiari, i parenti, i vicini di casa e gli amici del 22enne.
Alfredo lavorava presso il call center di Biancavilla, era fidanzato, progettava di sposarsi e farsi una famiglia. Un destino assurdo e beffardo glielo ha impedito. Descritto da tutti come un ragazzo dall’animo solare ed altruista, sempre sorridente e dal cuore grande.
Il corteo funebre muoverà dalla sua abitazione di via dei Mandorli (vicino la sede del Secondo circolo didattico), giovedì 26 ottobre, fino alla basilica “Maria Santissima dell’Elemosina”, dove sarà dato l’ultimo saluto ad un giovane ben voluto da quanti lo hanno conosciuto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


News
Impennata Covid, a Biancavilla il 30% di casi in più negli ultimi 15 giorni
Sono 183 i biancavillesi con positività al virus: +32 “nuovi ingressi” registrati in due settimane


Non se ne parla, i “bollettini” hanno interrotto la loro periodicità. Ma il Covid non arretra. Anzi, secondo gli ultimi dati verificati da Biancavilla Oggi, nella nostra città c’è –in linea con il trend nazionale– un aumento dei nuovi casi.
Se confrontiamo le statistiche delle ultime due settimane, l’incremento dell’incidenza della positività al coronavirus è balzata di circa il 30%. Se 15 giorni fa, le persone positive a Biancavilla erano un centinaio, adesso quelle registrate sono 183. Nello specifico, i “nuovi ingressi” sono 32, quindi circa il 30% in più rispetto a due settimane fa.
Un salto non indifferente. Ma il dato –riferito al quadro offerto dall’Asp di Catania e dalla struttura commissariale Covid– è da ritenere sottostimato. C’è una realtà sommersa. A causa dei test che si fanno a casa, tanti casi di positività non vengono comunicati ufficialmente o arrivano alle autorità sanitarie con ritardo.
Da qui, la necessità della prevenzione e delle accortezze da seguire quando si frequentano luoghi pubblici. E per chi rientra nel target di età o di “fragili” condizioni di salute, l’opportunità della quarta dose del vaccino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Storie2 mesi fa
Cartoline del “Giro d’Italia”, a Biancavilla un matrimonio… in rosa
-
Chiesa3 mesi fa
Gli “appunti liturgici” dell’arcivescovo Renna durante la messa a Biancavilla
-
Fuori città2 mesi fa
Giro d’Italia 2022, un murale alle Vigne di Biancavilla dedicato a Pantani
-
Cronaca2 mesi fa
Pericoloso inseguimento finito a Biancavilla: bloccati due ladri d’auto