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Amianto, cittadinanza onoraria per Laura D’Aprile e Federica Paglietti


Cittadinanza onoraria a due delle maggiori esperte nel settore dello studio scientifico e della ricerca sulla fluoroedenite, il minerale killer, simile all’amianto, rinvenuto nella cava di Monte Calvario, alla fine degli anni Novanta. La cerimonia, annunciata dal Comune per il 5 ottobre, è saltata e rinviata a data da destinarsi.
Sarà il sindaco Giuseppe Glorioso ad inserire nel registro dei Cittadini onorari l’ing. Laura D’Aprile, dirigente del Ministero dell’Ambiente ed in particolare della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e della acque, e la dott. Federica Paglietti, ricercatrice e coordinatrice del Gruppo di ricerca Inail “Sicurezza delle attività di produzione e degli insediamenti antropici”, dedicato all’agente cancerogeno aminato e fibre asbestiformi.
Sin dalla scoperta della fluoroedenite, D’Aprile e Paglietti, si legge in un comunicato del Comune, hanno svolto una costante attività di studio scientifico, fondamentale per i progressi nella conoscenza dei rischi legati al fenomeno e nelle modalità di contrasto alla diffusione del minerale, oltre che all’individuazione delle modalità idonee di tutela della salute, così come avvenuto al Ministero dell’Ambiente e nella Direzione in cui opera l’ing. D’Aprile.
In particolare, il gruppo di lavoro coordinato dalla dott. Paglietti ha proceduto, negli anni, all’esame dei progetti di messa in sicurezza di emergenza, dei piani di caratterizzazione e dei progetti di bonifica preliminare, definitiva ed esecutiva.
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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