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Amianto, cittadinanza onoraria per Laura D’Aprile e Federica Paglietti

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Cittadinanza onoraria a due delle maggiori esperte nel settore dello studio scientifico e della ricerca sulla fluoroedenite, il minerale killer, simile all’amianto, rinvenuto nella cava di Monte Calvario, alla fine degli anni Novanta. La cerimonia, annunciata dal Comune per il 5 ottobre, è saltata e rinviata a data da destinarsi.

Sarà il sindaco Giuseppe Glorioso ad inserire nel registro dei Cittadini onorari l’ing. Laura D’Aprile, dirigente del Ministero dell’Ambiente ed in particolare della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e della acque, e la dott. Federica Paglietti, ricercatrice e coordinatrice del Gruppo di ricerca Inail “Sicurezza delle attività di produzione e degli insediamenti antropici”, dedicato all’agente cancerogeno aminato e fibre asbestiformi.

Sin dalla scoperta della fluoroedenite, D’Aprile e Paglietti, si legge in un comunicato del Comune, hanno svolto una costante attività di studio scientifico, fondamentale per i progressi nella conoscenza dei rischi legati al fenomeno e nelle modalità di contrasto alla diffusione del minerale, oltre che all’individuazione delle modalità idonee di tutela della salute, così come avvenuto al Ministero dell’Ambiente e nella Direzione in cui opera l’ing. D’Aprile.

In particolare, il gruppo di lavoro coordinato dalla dott. Paglietti ha proceduto, negli anni, all’esame dei progetti di messa in sicurezza di emergenza, dei piani di caratterizzazione e dei progetti di bonifica preliminare, definitiva ed esecutiva.

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla

«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

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© Foto Biancavilla Oggi

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».

Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.

«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».

«Un ospedale proiettato nel futuro»

Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».

Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».

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