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Biancavilla siamo noi

Da Biancavilla verso Catenanuova: l’Eternit che deturpa i “calanchi”

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In questi giorni ho letto che si parla molto dell’inceneritore che dovrebbe nascere a Piano Rinazze e che gli agricoltori sono sul piede di guerra, ma come mai nessuno parla delle discariche abusive che ci sono nella strada che da Biancavilla conduce a Catenanuova? E più precisamente vicino le “calanche”, che peraltro contengono resti di Eternit con amianto?

Personalmente percorro questa strada in diversi giorni della settimana e, credetemi, il paesaggio non e così bello come ha fatto vedere la Rai in un servizio mandato in onda sulla rete.

In allegato, vi invio delle foto fatte da me in cui si evidenzia lo stato di abbandono di questa strada.

Colgo l’occasione per complimentarmi con Biancavilla Oggi per il servizio che offre alla popolazione di Biancavilla.

CARLO DIOLOSA’

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

1 Comment

  1. Alba

    30 Giugno 2017 at 23:57

    Ma la politica in questi 10 anni dov’è stata?? La strada delle vala che..e’ impercorribile da anni chi si è mai interessato?? Musumeci?? D’asero?? Castiglione?? Potrei fare l’elenco…ma vengono a trovarti per l’elezione…il voto…poi spariscono dalla circolazione….forse le persone anziane qualcuno ancora crede alla politica….ma per i giovani e’ morta e sepolta….

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Sos dal plesso “Don Bosco”: tettoia pericolante e rischio processionaria

Le mamme degli alunni si rivolgono a “Biancavilla Oggi” per chiedere al Comune di intervenire

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«Si stanno aprendo i nidi della processionaria, insetto che è presente in tutti gli spazi della scuola “San Giovanni Bosco” di Biancavilla. I bambini, purtroppo, inavvertitamente la calpestano. Sappiamo bene quali siano i rischi per le vie respiratorie. Già alcuni bambini si sono sentiti male. Un problema che esiste da sempre in questo plesso. È stata effettuata la derattizzazione, ma non abbiamo visto ratti. È prioritario pulire gli spazi ed intervenire sugli alberi per eliminare, invece, il pericoloso insetto».

A rivolgersi a Biancavilla Oggi è Filippa D’Oca, una rappresentante dei genitori, che sollecita il Comune a fare un sopralluogo nel plesso “San Giovanni Bosco” e prendere le misure necessarie.

Quello della processionaria non è l’unico problema che viene evidenziato e che, peraltro, riguarda anche altri istituti scolastici, piazze e spazi pubblici di Biancavilla. I genitori degli alunni lamentano anche la tettoia pericolante in coincidenza del cancello di ingresso.

«Abbiamo fatto diverse segnalazioni, anche perché quando piove, dalla tettoia gocciola acqua: prima o poi verrà giù», evidenzia la signora D’Oca. «Visto che il Comune non ci ascolta, magari attraverso Biancavilla Oggi e i vostri canali social, può decidersi di agire».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Uno scatto dal cimitero di Biancavilla: rifiuti e tombe, un muro sottile in mezzo

Una nostra lettrice: «La visuale offre un’evidente “stonatura”, eppure basterebbe un po’ di buonsenso»

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© Foto Biancavilla Oggi

Uno scatto fotografico che parla da sé. Una vista al di sopra del muro che separa l’isola ecologica dal cimitero nuovo di Biancavilla. Di qua lo scarrabile pieno di rifiuti, di là la serie di tombe e lapidi.

Non è soltanto una visuale con una evidente “stonatura” (è quel che si vede dal primo piano dell’area di pertinenza dell’Arciconfraternita del Sacramento). È anche una questione, spesso, di cattivi odori che pervadono i luoghi di sepoltura, sia nella parte “nuova” che in quella dei loculi confraternali.

È così: il cimitero confina con l’isola ecologica. «Lo sappiamo che le due aree sono attigue, ma – osserva una nostra lettrice, reduce da una visita al cimitero – si possono osservare delle accortezze, nel rispetto del luogo. Per esempio, mi chiedo per quale motivo si debbano sostare questi cassoni pieni di rifiuti a ridosso del muro del cimitero. Una separazione sottile che, di fatto, non evita né una vista poco decorosa né blocca i cattivi odori che, soprattutto in giornate di vento, arrivano fin dentro il cimitero. A volte basta poco. Ma perché l’attenzione per le piccole cose, a Biancavilla sembra qualcosa di gigantesco? Qui non servono finanziamenti, ma buonsenso». Un interrogativo e considerazioni che rigiriamo ad amministratori e funzionari del Comune.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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