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I “custodi” della Valle del Simeto: «No ad impianti dei rifiuti a Rinazze»
Da una parte la vocazione agricola e l’adesione alla strategia “rifiuti zero”, dall’altra ci sono due progetti per trattare rsu e organici. Scelta contraddittoria secondo gli attivisti simetini, contrari agli impianti a sud di Biancavilla.
LE MANOVRE IN ATTO
Rifiuti, due impianti a Piano Rinazze
Il Comune ha già dato l’ok all’impianto della Greenex, iter in corso per la “Ch4 Energy”. Timori degli imprenditori agricoli, convinti che la zona cambierebbe volto e vocazione.
►Il progetto della “Ch4 Energy” ►Costituito un tavolo tecnico


Una veduta panoramica della zona in cui sono previsti i due impianti di trattamento rifiuti
Da una parte la vocazione agricola e l’adesione alla strategia “rifiuti zero”, dall’altra ci sono due progetti per trattare rsu e organici. Scelta contraddittoria secondo gli attivisti simetini, contrari agli impianti a sud di Biancavilla.
di Vittorio Fiorenza
Gli impianti da collocare vicino Piano Rinazze minano «alla base gli stessi principi e gli obiettivi del “Patto di fiume Simeto”, che esorta le comunità a lavorare verso la strategia “rifiuti zero”». Le prospettive di trasformare la zona a sud di Biancavilla, da area a vocazione agricola a sito in cui trattare –attraverso due impianti della Greenex e della Ch4 Energy– rifiuti solidi urbani ed organici per farne metano, compost ed elettricità, allarmano i gruppi a tutela della Valle del Simeto.
Un allarme mostrato già con una lunga lettera al sindaco Giuseppe Glorioso e per conoscenza ai primi cittadini di Adrano e di Centuripe, nonché al prof. Filippo Gravagno, delegato del rettore dell’Università di Catania. Silvana Ranza (presidente del Presidio partecipativo del Patto di fiume Simeto) e Salvatore Maurici (presidente del Bio distretto Valle del Simeto) avevano chiesto a Glorioso un incontro. In mancanza di un riscontro, si è fatto ad Adrano in modo interlocutorio, in attesa che gli attivisti simetini visionino la documentazione sui due progetti (quello della Greenex ha avuto già parere favorevole dal Comune di Biancavilla).
Nella missiva, Ranza e Maurici ricordavano a Glorioso che Biancavilla, con Adrano e Centuripe, è beneficiaria della “Strategia Nazionale Aree Interne”, il cui atto preliminare, accolto dal comitato tecnico interministeriale, «ha già tracciato una linea precisa in fatto di rifiuti e questa non prevede in alcun modo sistemi di combustione e/o incenerimento». Tecnica invece contemplata dalla Greenex, che parla specificamente di “sistema multi-combustione” con impiego di 50 dipendenti e che prevede il conferimento di 10-15 camion di rifiuti al giorno.
Una scelta che, secondo i “simetini”, farebbe perdere la credibilità e la fiducia faticosamente guadagnate in molti anni di lavoro. Nel 2008, amministratori e politici di Biancavilla vantavano, peraltro, di avere bloccato a Rinazze, una centrale termoelettrica a biomasse della società svizzera Pyromex che avrebbe usato solo scarti di potatura, fornendo dunque un servizio agli agricoltori. All’epoca, il timore –infondato per incompatibilità della struttura– era che lì sarebbero finiti pure rifiuti solidi urbani e organici. Cosa, invece, adesso contemplata negli impianti in progetto.
I rappresentanti del Presidio e del Bio distretto ricordano, poi, un’altra battaglia che ha impedito ad un’altra impresa elvetica, la Nexxus, di costruire un impianto a Motta Sant’Anastasia. Battaglia che adesso potrebbe spostarsi a Biancavilla in alleanza con le imprese agricole, che temono l’annientamento dei marchi Igp e Dop con cui sono riuscite a conquistare i mercati europei.
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Parcheggio irregolare: auto dei vigili urbani di Biancavilla multata a Catania
La vicenda, è stata resa nota dall’avv. Matteo Iachino Serpotta, e subito ha fatto il giro del web

A Catania, in via Carnazza, un agente della polizia locale in borghese ha elevato una multa a un’auto parcheggiata in modo irregolare. Il dettaglio che ha attirato l’attenzione è che la vettura sanzionata appartiene… alla polizia locale. In particolare, ha specificato poi la testata Video Star, si tratta di un veicolo dei vigili urbani di Biancavilla, che erano in missione presso la Procura di Catania.
A rendere pubblica la vicenda, pubblicando anche una foto, è stato l’avvocato catanese Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.
L’episodio ha suscitato curiosità e commenti online, anche per la particolarità del caso, ma la polizia municipale di Catania ha chiarito che l’auto non fa parte del loro parco mezzi. Da piazza Spedini precisano: «Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche».
Gli ulteriori chiarimenti sono del primo cittadino catanese: «L’auto, come confermano i vigili urbani di Catania, non appartiene a quelle in dotazione nel capoluogo, ma a quella di un altro Comune etneo». Il comune etneo di cui parla il sindaco Trantino è proprio Biancavilla.
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Istituzioni
Bonanno: «All’ospedale di Biancavilla nuovi reparti e risonanza magnetica»
Potrebbero aprire Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, forse, Oncologia

«L’assessore alla Salute mi ha comunicato che la proposta della nuova rete sanitaria regionale prevede per Biancavilla nuovi reparti ospedalieri. Si tratta di Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, in valutazione, Oncologia».
Lo afferma il sindaco Antonio Bonanno, a margine di un incontro nella sede della Città metropolitana con l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, sulla definizione della rete ospedaliera in Sicilia. Un progetto prossimo ad approdare all’Ars.
Bonanno ha avanzato una serie di proposte di potenziamento dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”: «Ho chiesto di salvaguardare e potenziare il reparto di Ortopedia, che il vecchio piano prevedeva di eliminare. È un reparto che ha fatto scuola nel nostro territorio. Ho sollecitato il rafforzamento della Chirurgia, della Fisiatria (che solo nel 2024 ha contato 30mila accessi!) e ho proposto l’attivazione di un reparto di Gastroenterologia per ridurre le liste d’attesa. L’assessore si è detta disponibile». Per il primo cittadino biancavillese, «il nostro Punto Nascite, con oltre 400 parti l’anno, è un presidio da tutelare con forza».
A conclusione dell’incontro, Bonanno ha ricevuto dal direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, un’ulteriore notizia. Nel bilancio 2026 è prevista la somma per dotare l’ospedale di una risonanza magnetica. «Un altro tassello fondamentale – dice Bonanno – per il nostro futuro».
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