Biancavilla siamo noi
Rosanna, una maestra “speciale” Genitori: alunni e colleghi in lacrime


La redazione di Biancavilla Oggi ha ricevuto negli ultimi giorni tante sollecitazioni a pubblicare attestati di affetto nei confronti di Rosanna Procopio, insegnante del plesso “Marconi” del Primo circolo didattico che ha lavorato per anni anche al plesso “Cielo stellato”.
Rosanna è morta a causa di un malore improvviso, proprio quando si apprestava a partecipare alla festa di fine anno scolastico e a vedere i suoi piccoli per la recita conclusiva. Era originaria della Calabria, ma a Biancavilla era amatissima dai suoi alunni, dai genitori e dai suoi colleghi. Una maestra veramente speciale, che oggi viene descritta per le sue doti umane, la sua solarità, le grandi qualità professionali.
Tanti i messaggi, i commenti su Facebook. Tanta commozione. E una certezza: quella del ricordo indelebile. Pubblichiamo qui di seguito alcuni pensieri dedicati a lei.
«Grazie per l’amore che hai dato»
Un modello di persona, un modello di vita, una fortuna averla conosciuta, un dolore averla perduta. Hai lavorato tanto per i bimbi, avresti dovuto esserci alla grande festa di fine anno, ma Qualcuno lassù aveva bisogno di una maestra eccezionale. Siamo onorati che l’ultimo anno della sua vita lo abbia trascorso con noi. Grazie maestra, per come hai amato i nostri figli! Ci uniamo al dolore della famiglia. (La classe C del plesso “Marconi”)
Riposa in pace, cara Rosanna e grazie per tutto l’amore che hai distribuito gratuitamente a Biancavilla. Sei volata in cielo in silenzio ed in punta di piedi come eri solita fare anche a scuola. Tutti i tuoi colleghi, i tuoi alunni e le loro famiglie e quanti ti hanno conosciuta ti porteranno sempre nel cuore. Ciao maestra Rosanna. Riposa in pace nel la tua amata Calabria e veglia su di noi dal cielo! (Alfredo Quattrocchi)
Ciao Rosanna, quante testimonianze d’affetto, le meritavi tutte, ma non in una circostanza così brutta. La tua solarità, la tua gentilezza, i tuoi sorrisi, il tuo senso del dovere, ti hanno resa unica. Oggi la nostra comunità si stringe alla tua famiglia, colpita da questo grande dolore. (Franca Malfei)
Il mio pensiero va a te, maestra Rosanna, orgogliosa di averti conosciuta e di essere stata la maestra della piccola Emma (Valentina Grasso)
Sarai l’insegnante più brava e generosa per tutti gli angioletti del cielo, non ti dimenticherò mai Rosanna (Nadia Costa)
Rosanna, una persona molto solare, molto coraggiosa, incoraggiava tutti, molto affettuosa… è stato un piacere averti conosciuto, sarai nei nostri cuori (Angela Papotto)
Sei stata una maestra speciale per mia figlia… l’hai accolta come una mamma.. ti porterò sempre nel mio cuore (Lucia Giardina)
Persona incredibilmente meravigliosa… Buona, gentile e sempre affettuosa con tutti… soprattutto per i nostri piccoli…Ti porteremo sempre nei nostri cuori (Alberto Motta)
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Biancavilla siamo noi
Uno scatto dal cimitero di Biancavilla: rifiuti e tombe, un muro sottile in mezzo
Una nostra lettrice: «La visuale offre un’evidente “stonatura”, eppure basterebbe un po’ di buonsenso»


Uno scatto fotografico che parla da sé. Una vista al di sopra del muro che separa l’isola ecologica dal cimitero nuovo di Biancavilla. Di qua lo scarrabile pieno di rifiuti, di là la serie di tombe e lapidi.
Non è soltanto una visuale con una evidente “stonatura” (è quel che si vede dal primo piano dell’area di pertinenza dell’Arciconfraternita del Sacramento). È anche una questione, spesso, di cattivi odori che pervadono i luoghi di sepoltura, sia nella parte “nuova” che in quella dei loculi confraternali.
È così: il cimitero confina con l’isola ecologica. «Lo sappiamo che le due aree sono attigue, ma – osserva una nostra lettrice, reduce da una visita al cimitero – si possono osservare delle accortezze, nel rispetto del luogo. Per esempio, mi chiedo per quale motivo si debbano sostare questi cassoni pieni di rifiuti a ridosso del muro del cimitero. Una separazione sottile che, di fatto, non evita né una vista poco decorosa né blocca i cattivi odori che, soprattutto in giornate di vento, arrivano fin dentro il cimitero. A volte basta poco. Ma perché l’attenzione per le piccole cose, a Biancavilla sembra qualcosa di gigantesco? Qui non servono finanziamenti, ma buonsenso». Un interrogativo e considerazioni che rigiriamo ad amministratori e funzionari del Comune.
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Anna Maria Belcastro
25 Novembre 2020 at 7:28
Era una mia paesana, un pochino piu giovane di me, abitavano vicine, ma nonnabbiamo mai avuto modo di giocare insieme da bambine e tanto meno frequentarci da ragazze. Lo sapevo,si vedeva era risaputo che era un petsona semplice, umile, forse anche tanto riservata.
Chissa’perche’le ns strade non si sono mai incontrate. Il giorno della triste notizia ti ho pensata molto e con rammarico non aver avuto modo di conoscerti bene mi ha fatto stare male.
Ora é troppo tardi tornare indietro ma non esito a dire una preghira affinché tu possa continuare ad essere la maestra di tanti angeli e R. I. P
oggi è il tuo compleanno, festeggia ovunque tu sia. 🌹🌹🌹
Clara
11 Giugno 2017 at 0:34
Anche se è da giorni che sei volata in cielo ancora siamo increduli a tutto ciò,non posso pensare che a settembre mio figlio non troverà la sua preziosissima maestra che ha saputo con la sua gentilezza e amorevolezza accoglierlo come fa una mamma.Anche se non avevi figli biologici oggi puoi benissimo vantarti di averne tanti adottivi cioè Tutti i tuoi alunni che in questi anni ti hanno amata perché eri Speciale
Buon viaggio cara maestra proteggi i nostri figli da lassù