Biancavilla siamo noi
Quei costi aggiuntivi al biglietto Fce, odissea di un viaggiatore pendolare
Distributori guasti, punti vendita chiusi. Dove acquistare i biglietti della Fce? Un utente si rivolge alla nostra redazione e riporta il disarmante dialogo avuto con il controllore.
-Buongiorno, dopo tre mesi sono qua a rinnovarle il disservizio dei distributori dei biglietti, a “Biancavilla Colombo” e “Biancavilla centro”, se prima non funzionavano adesso sono completamente spenti.
-Scusi, ma il biglietto non può comprarlo in qualsiasi tabaccheria o edicola? O magari, visto che viaggia spesso, comprarlo prima?
-Purtroppo a quell’ora l’edicola era chiusa e il tabaccaio non ne aveva, visto che il distributore dei biglietti non funziona. Io, quindi, sono obbligato a farmi il biglietto dentro la littorina solo “andata” perché “andata/ritorno” non si può fare. E sono i primi 3,60 €. Arrivo al “stazione borgo” e per usufruire della metropolitana ci vuole un altro biglietto, cioè 1 €. Passo la giornata, poi mi dirigo di nuovo al “borgo” per tornare a casa e devo rifare il biglietto per il ritorno: 3,10 € al tabaccaio ovviamente. In totale spendo 7,70 €, quando avrei potuto fare tutto “andata/ritorno + metropolitana” con soli 5 €!!! Totale soldi “rubati” 2,70 € !!! Cosa posso fare?
-L’unica cosa che puoi fare è mandare una mail a info@circumetnea.it perché io, purtroppo, non sono l’ufficio lamentele. Con tanto di divisa Fce !!!
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Biancavilla siamo noi
Uno scatto dal cimitero di Biancavilla: rifiuti e tombe, un muro sottile in mezzo
Una nostra lettrice: «La visuale offre un’evidente “stonatura”, eppure basterebbe un po’ di buonsenso»
Uno scatto fotografico che parla da sé. Una vista al di sopra del muro che separa l’isola ecologica dal cimitero nuovo di Biancavilla. Di qua lo scarrabile pieno di rifiuti, di là la serie di tombe e lapidi.
Non è soltanto una visuale con una evidente “stonatura” (è quel che si vede dal primo piano dell’area di pertinenza dell’Arciconfraternita del Sacramento). È anche una questione, spesso, di cattivi odori che pervadono i luoghi di sepoltura, sia nella parte “nuova” che in quella dei loculi confraternali.
È così: il cimitero confina con l’isola ecologica. «Lo sappiamo che le due aree sono attigue, ma – osserva una nostra lettrice, reduce da una visita al cimitero – si possono osservare delle accortezze, nel rispetto del luogo. Per esempio, mi chiedo per quale motivo si debbano sostare questi cassoni pieni di rifiuti a ridosso del muro del cimitero. Una separazione sottile che, di fatto, non evita né una vista poco decorosa né blocca i cattivi odori che, soprattutto in giornate di vento, arrivano fin dentro il cimitero. A volte basta poco. Ma perché l’attenzione per le piccole cose, a Biancavilla sembra qualcosa di gigantesco? Qui non servono finanziamenti, ma buonsenso». Un interrogativo e considerazioni che rigiriamo ad amministratori e funzionari del Comune.
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Roberto
28 Maggio 2017 at 21:09
Confermo, il distributore automatico della stazione Biancavilla Colombo è sempre fuori servizio. Questa condizione la osservo da anni perché sono un pendolare abbonato, e passo tutti i giorni davanti al distributore automatico del “niente”, un’ingobrante gialla presenza di basso valore estetico.