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Strada “Scirfi” da sei mesi chiusa, danni aggravati da ultime piogge

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di VITTORIO FIORENZA

La bomba d’acqua caduta a Biancavilla lo scorso settembre l’aveva letteralmente sventrata, spappolando l’asfalto e trascinando detriti, fino a renderla impraticabile (come mostra il video girato allora). Con le piogge degli ultimi giorni, la strada Scirfi (l’arteria che dalla zona “Fontana vecchia” scende a valle, verso la Provinciale che porta a Piano Rinazze) si presenta ulteriormente danneggiata.

Il percorso, da quasi sei mesi, resta chiuso alla viabilità. Sopralluoghi da parte dei tecnici del Dipartimento regionale di Protezione civile e dei colleghi del Comune di Biancavilla si sono avuti già a settembre e alcune settimane fa. Ma non c’è traccia ancora di un intervento concreto.

In un punto dell’arteria, c’è una porzione del manto stradale sollevata un metro. Buche, avvallamenti e cedimenti sono evidenti lungo decine di metri di tracciato. E poi detriti e cumuli di terriccio. Non mancano pure frantumi di manufatti in Eternit. La forte pendenza della strada e la ristrettezza della carreggiata avevano caricato il flusso d’acqua, al punto da risultare devastante. Il Comune attende dalla protezione civile i fondi necessari per cominciare i lavori di sistemazione.

Lo scorso anno era stata fatta una stima sulle risorse necessarie per ricreare il manto stradale, sistemare i muretti e rendere nuovamente sicura e percorribile la strada. Ma si tratta di una stima da aggiornare e rivedere.

«Si attende una stima direttamente dal dipartimento in ragione delle continue trasformazioni della strada per il maltempo e da qui, poi, stabilire le priorità di intervento», fa sapere l’ufficio stampa del Comune.

Nell’attesa, gli automobilisti (soprattutto agricoltori) devono optare per strade alternative. «Sembra una strada bombardata –dice un anziano diretto nella sua campagna– se non sarà sistemata con urgenza, i danni aumenteranno e i lavori ci costeranno di più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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