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La scomparsa del giudice Togo, commosso ricordo di un avvocato

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La prematura scomparsa di Margherita Togo, Giudice di pace di Biancavilla dal 2003, di cui Biancavilla Oggi ha dato notizia, ha suscitato sentimenti di dispiacere. Nessuna nota ufficiale da parte delle istituzioni locali o delle forze politiche, nemmeno per un messaggio di circostanza. In compenso, tanti legali del nostro comprensorio, in queste ore, ricordano la Togo per le sue doti professionali e umane. Un avvocato, che desidera non venga pubblicato il proprio nome, ci ha inviato questa email.

Volevo solo ringraziarvi per aver ricordato la splendida persona dell’avv. Margherita Togo. Sono uno degli ultimi avvocati di Biancavilla, un modestissimo avvocato, ma per lei nessuno era “l’ultimo”. Io la definivo “il diritto vivente”: preparatissima, professionale e profondamente umana. Una di noi, per noi.

Ricordo i suoi “rimproveri” durante i processi o, forse meglio dire, le sue “lezioni di procedura civile”. Sempre disponibile ma mai “di parte”. A favore della verità, tutela delle ragioni della persona e ascoltare, ascoltare, ascoltare sempre.

Lei, il giudice che non aveva paura. Nemmeno della morte. A presenziare alle udienze, combattente fino alla fine, anche quando non riusciva a stare in piedi, anche quando le sono mancate le forze e cadeva in aula adducendo solo una svista. Solo qualche giorno prima della sua dipartita pensava all’udienza successiva, udienza importante, processo delicato.

Lei sempre presente, per noi. Il giudice, avvocato Margherita Togo. Il nostro giudice, fedele alla sua missione: farsi portavoce della giustizia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Così è ridotta la camera mortuaria del cimitero di Biancavilla: si intervenga

Segnalazione arrivata in redazione da un cittadino che ci ha inoltrato una foto più che eloquente

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L’immagine parla da sé, senza dovere aggiungere lunghe descrizioni. È l’interno della camera mortuaria di Biancavilla: il luogo in cui vengono sistemate le bare in attesa della tumulazione. Si presenta così con umidità, maiolica staccata dai muri e lasciata a terra, una parete fatiscente, la stessa in cui è appesa un’immagine della Madonna Addolorata.

A segnalarlo a Biancavilla Oggi è un cittadino biancavillese con l’auspicio che il Comune possa intervenire quanto prima e dare una sistemazione dignitosa al luogo.

Diversi anni fa, il Consiglio Comunale di Biancavilla aveva aggiornato il regolamento di polizia mortuaria. Un lavoro accurato che proiettava il cimitero in una dimensione di modernità. Prevede, per esempio, una sorta di “anagrafe” online di tutte le tombe e un’adeguata sistemazione della camera mortuaria, nel rispetto e con i simboli delle principali religioni. Un regolamento avanzato e “laico”, che però ancora oggi rimane lettera… morta.

AGGIORNAMENTO

(29.3.2024) Dal Comune di Biancavilla si fa sapere che la camera ardente del cimitero è stata ripulita. Dopo la segnalazione pubblicata dal nostro giornale, dal luogo è stata rimossa quella parte di maiolica che era crollata a terra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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