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Così la gravidanza di Ada Vasta è stata trasformata in caso politico

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In Aula continua il muro contro muro. E bisogna approvare il bilancio. La soluzione? Seduta convocata per il 2 ottobre, quando non ci sarà la consigliera di opposizione perché a riposo post parto: «Sono rammaricata, la mia condizione viene strumentalizzata per convenienza politica».

 

di Vittorio Fiorenza

In Consiglio Comunale non ci sono i numeri per approvare il bilancio: 10 contro 10 con il rischio di andare tutti a casa. Niente paura. La seduta è stata convocata per domenica 2 ottobre, giorno in cui Ada Vasta, esponente d’opposizione, si troverà ricoverata per i postumi del suo parto, previsto per stamattina. E così a Biancavilla persino una gravidanza diventa un caso politico.

«Un vigliacco escamotage», attacca la minoranza, convinta che quella data sia stata scelta appositamente dalla coalizione di Giuseppe Glorioso, sindaco del Pd, per garantirsi la supremazia numerica. «È scandaloso, non si è mai fatto un Consiglio di domenica mattina», ha lamentato Ada Vasta, ieri pomeriggio, tra un esame e l’altro, in attesa del ricovero.

«Ci troviamo –spiega la consigliera del Ncd col pancione– in un’Italia in cui si parla tanto di aiutare le donne che vogliono avere figli. Ma manca la sensibilità. Non si può pretendere da una donna di essere pronta e presente dopo un paio di giorni dal parto. Sono rammaricata che la mia condizione venga strumentalizzata per convenienza politica con due pesi e due misure: abbiamo aspettato una collega che rientrasse da Formentera e non si aspetta chi deve riprendersi dal parto».

Parla di “sterile polemica” il presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cantarella: «Ho rappresentato al meglio le ragioni della collega. È intervenuta la richiesta del commissario ad acta per la convocazione urgente, ma proprio per rispettare la consigliera ho adottato criteri di ordinarietà. Mi sento in pace con la mia coscienza».

Un’urgenza che, in realtà, non c’è. A sdrammatizzare e ironizzare è lo stesso commissario ad acta, che ha inviato la diffida ma ricorda che il termine per l’ok al bilancio è il 21 ottobre: «Non bisogna perdere la calma –dice il dott. Vincenzo Raitano– c’è tempo pure per considerare l’aspetto umano della consigliera. Per quella data, 21 ottobre, il bambino camminerà da solo».

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1 Commento

1 Commento

  1. Mariagrazia Tomarchio

    29 Settembre 2016 at 16:18

    Complimenti a chi sdrammatizza. Spero che le vostre mogli vi costringano in casa a badare ai vostri figli che sicuramente in dieci giorni di vita cammineranno da soli.

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Cronaca

Sicurezza, il sindaco Antonio Bonanno chiede un incontro con il Prefetto

Interviene pure il candidato primo cittadino del Pd, Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Esprimo apprezzamento per le 22 misure di prevenzione personale disposte dalla Questura di Catania e notificate dai Carabinieri ad altrettanti soggetti resisi responsabili, in due distinte vicende, di mega risse nel centro cittadino e nell’ospedale. È un bene che, tra Daspo e avvisi orali, le autorità facciano sentire la propria presenza. Devo dire che attendevo con fiducia un provvedimento del genere. Nel frattempo, dispiace purtroppo registrare che a Biancavilla per la seconda volta un esercizio commerciale è stato preso di mira con il metodo della ‘spaccata’. Oltre a esprimere solidarietà e vicinanza al titolare del negozio, comunico sin d’ora di essermi già attivato per chiedere alla Prefettura un incontro urgente per affrontare il tema della sicurezza nel nostro territorio. La tutela dei cittadini è al primo posto delle mie priorità».

Sono le parole del sindaco Antonio Bonanno in riferimento ai provvedimenti emessi dalla Questura di Catania su due risse che si erano verificate lo scorso anno a Biancavilla. Altro riferimento di cronaca riguarda il furto con “spaccata” subita da un esercizio commerciale di viale dei Fiori.

Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»

«Chiediamo al Prefetto di Catania la convocazione di un tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a tutela della sicurezza delle nostre città e a supporto dei nostri commercianti che non possono vivere in una condizione di continua preoccupazione per le loro attività».

Lo dichiara il candidato sindaco del Partito Democratico, Andrea Ingiulla, intervenendo anche lui sull’ultimo episodio di furto di viale dei Fiori.

«La politica – specifica Ingiulla – deve muoversi in un’unica direzione, senza inutili contrapposizioni, non possiamo permetterci di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che non ci sia un oggettivo problema legato alla sicurezza della nostra comunità,  dal centro alla periferia».

«La politica – prosegue ancora il candidato alle prossime Amministrative – ha il sacrosanto dovere di assumere un’iniziativa forte e coraggiosa per affrontare il problema. Bisogna agire con fermezza perché la già provata condizione economica di aziende, piccole imprese e famiglie della nostra città non può essere messa a repentaglio da atteggiamenti di balordi e criminali che colpiscono le attività commerciali».

«Confidiamo nell’incessante quanto prezioso lavoro dei Carabinieri e delle Forze dell’Ordine – dice ancora Ingiulla – e chiediamo al Governo nazionale e al Governo regionale che possano essere intraprese azioni immediate per intensificare il personale, i mezzi e strutture adeguate a tutela delle nostre città. Per quanto mi riguarda, la nostra parte politica è sempre disponibile per un confronto con chi rappresenta le istituzioni».

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