Biancavilla siamo noi
Quei rifiuti dei camion dei panini: cronologia giornaliera di inciviltà


Sono un cittadino biancavillese che è indignato per come tutta la comunità usa e tratta la propria città. Mi riferisco alla questione dei rifiuti prodotti dai cosiddetti “camion dei panini” e prendo l’esempio di piazza Giovanni XXIII di fronte la chiesa Sacro Cuore.
Ho notato che domenica scorsa (3 Luglio) alle ore 9 c’era un cumulo di rifiuti posto nella piazza e prodotto nel pomeriggio/serata del sabato precedente dal camion “fastfood”.
Transitando domenica pomeriggio verso le 19:30 (all’uscita dalla messa) lo stesso cumulo era ancora là.
Il lunedì mattina, andando al lavoro verso le ore 6:10 (uso i treni Fce), i cumuli precedenti erano aumentati perché includevano quelli della domenica sera.
Il lunedì pomeriggio (al ritorno dal lavoro), uscendo dalla stazione Fce trovavo ancora gli stessi cumuli di immondizie e, a fianco, il camion pronto a preparare panini e friggere patatine.
Martedì mattina ho trovato un cumulo di rifiuti ancora più grande perché, appunto, comprendeva quelli prodotti il lunedì pomeriggio/sera.
Allego qualche foto per far comprendere ciò che scrivo.
Desideravo sapere se tutto questo rientra nella normale gestione dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali ambulanti che operano in tutto il paese.
A mio avviso tutto questo, a prescindere dalle responsabilità, è segno di degrado e di inciviltà.
ROBERTO NICOLOSI
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Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
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