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Biancavilla siamo noi

Un lettore di “Biancavilla Oggi”: «Siete unici, più piglio polemico»

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Sono un assiduo lettore di Biancavilla Oggi, fin dalla sua fondazione. Di questo sito di informazione apprezzo la professionalità e la costanza con cui vengono date le notizia sui fatti di Biancavilla. Ma apprezzo molto di più lo stile che avete, nettamente differente da posizioni appiattite e inginocchiate o spudoratamente e noiosamente filo-istituzionali. Da questo punto di vista, siete unici e non c’è partita che possiate temere.

Proprio perché vi seguo e vi stimo, mi sia consento pure farvi qualche benevola critica. Noto uno squilibrio numerico di notizie di cronaca rispetto a quelle di politica o di vicende legate al palazzo comunale. Le prime sono di gran lunga superiori alle seconde. Secondo me è giusto trattare i temi della cronaca nera e immagino che sono quelli che fanno più “ascolto”. Ma mi piacerebbe altrettanta attenzione su ciò che i nostri “politici” combinano o su ciò che non combinano.

Da chi come Vittorio Fiorenza ha animato le discussioni biancavillesi durante l’amministrazione Cantarella con “Scusate il disturbo” (conservo nella mia libreria il relativo volume), mi aspetterei maggiore incisione e piglio polemico sull’esperienza Glorioso, a causa della quale Biancavilla ha fatto molti passi indietro su ogni fronte e spero venga liberata quanto prima.

CLAUDIO D’ORTO

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«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»

Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania

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Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base. 

Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.

Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.

Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.

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