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Anziano borseggiatore in azione tra le bancarelle del mercato settimanale

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La vittima si è accorta di tutto e ha fatto fuggire l’uomo. Si tratta dell’ennesimo episodio, che ripropone la questione sicurezza nella zona di via Filippo Turati ogni mercoledì. Ecco il racconto a Biancavilla Oggi di una testimone.

 

di Vittorio Fiorenza

Un anziano insospettabile. Sembrava che stesse girando tra le bancarelle per fare acquisti. Invece, si è svelato essere un borseggiatore. Protagonista di un episodio (l’ultimo di una serie) al mercato settimanale di Biancavilla.

L’uomo aveva già infilato la sua mano nella borsa di una signora, quando quest’ultima si è accorta di quella mossa e ha lanciato l’allarme.

L’anziano aveva già preso il borsellino, ma lo ha dovuto mollare e darsi alla fuga in tutta fretta, dopo che le urla della vittima hanno attirato l’attenzione delle persone che lì vicino. Non c’è stato tempo di chiamare i carabinieri o i vigili urbani.

«Ho notato quest’uomo –racconta a Biancavilla Oggi una testimone– in un primo momento dava delle spinte per avvicinarsi, ha spinto pure me ma io pensavo fosse il marito della signora vicina. E poi vedendolo anziano non pensavo fosse un borseggiatore, quindi mi sono spostata per scambiare due chiacchiere con una mia amica».

Invece, l’anziano è passato all’azione. «La vittima –continua ancora la testimone, che ha segnalato l’accaduto alla nostra redazione– si è accorta del fatto e ha beccato l’uomo con le mani nella borsa e il portafoglio in mano. Ha perciò urlato di mollare il borsellino e gli ha dato una pacca nelle mani. Lui ha mollato ed è scappato. Evidentemente dobbiamo guardarci le spalle anche dai vecchietti».

Non è la prima volta che al mercato accadano episodi simili. Quest’ultimo ripropone la questione della sicurezza, ogni mercoledì, nella zona di via Filippo Turati.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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