Cronaca
Auto incendiata per ritorsione, eseguite perquisizioni domiciliari


Un’auto incendiata nella notte per un intento intimidatorio o ritorsivo. Non ci sono dubbi sull’origine dolosa delle fiamme che hanno distrutto una Lancia Y10, in via Nuoro, arteria del quartiere che fa riferimento alla chiesa di “San Salvatore”, a Biancavilla.
Il fondo di un bottiglia di plastica con l’inconfondibile odore di benzina è stato trovato, infatti, nel vano motore dell’auto. Sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano. Immediate le indagini da parte dei carabinieri.
Il proprietario del veicolo incendiato, una impiegata, e i familiari vengono descritti come «persone tranquille». Rispetto all’accaduto, non avrebbero manifestato alcun sospetto.
Il fatto, tuttavia, secondo le prime ipotesi dei militari dell’Arma, potrebbe essere riconducibile a rapporti tra vicinato e comunque a questioni private. Non a caso, i carabinieri biancavillesi hanno eseguito una serie di perquisizioni, nel tentativo di trovare elementi utili a risalire al responsabile. Controlli e verifiche che continueranno.
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Cronaca
Mitragliatrice e pistole nascoste nel solaio del terrazzo: nei guai un 25enne
Giovane incensurato arrestato dai carabinieri: trovati a casa sua anche 300 grammi di marijuana


Una fedina penale pulita, appena 25 anni. È finito nei guai per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, possesso di droga ai fini di spaccio. Lo hanno arrestato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”.
I militari hanno svolto una perquisizione nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale.
Si tratta di una mitragliatrice Skorpion e due pistole (un revolver calibro 357 magnum e una calibro 7,65), tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché 89 cartucce. Il revolver aveva già 6 cartucce nel tamburo e la pistola il colpo in canna con 6 cartucce nel caricatore. Tutto sequestrato e inviato al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.
Sempre durante i controlli, rinvenuta anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Disposto il trasferimento nel carcere di Catania-Piazza Lanza, in attesa della convalida da parte del Giudice delle indagini preliminari.
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