Biancavilla siamo noi
Targa commemorativa “dimenticata” dal Comune in piazza San Francesco


È dallo scorso 17 maggio 2014, data in cui è stata intitolata “piazza San Francesco, patrono d’Italia”, che il gruppo che rappresento, nonché tutti i frequentanti il convento di Biancavilla, aspettano di poter vedere nello slargo antistante il convento la targa toponomastica recante la dicitura “piazza San Francesco”.
Apprendiamo con immenso rammarico ed indignazione la notizia che durante la cerimonia di intitolazione della circonvallazione nord a monsignor Giosuè Calaciura, persona per la quale lo scrivente gruppo ha stima e rispetto, che l’amministrazione comunale ha installato delle targhe toponomastiche recanti la relativa dicitura.
Non ci capacitiamo sul fatto che il Santo d’Assisi, patrono d’Italia, possa passare in secondo piano rispetto al monsignore biancavillese e/o a qualsiasi altro cittadino al quale è stata intitolata qualche altra via o piazza.
PIETRO LAVENIA, presidente Gruppo “San Pasquale” c/o Convento San Francesco
AGGIORNAMENTO
(9 aprile 2015) Dopo l’intervento pubblicato in questa pagina da Pietro Lavenia, presidente del gruppo “San Pasquale” del convento di Biancavilla, l’amministrazione comunale ha provveduto alla posa della targa con la dicitura “Piazza San Francesco” nell’omonima piazza, antistante il convento dei frati minori. È passato quasi un anno dall’annuncio. Ecco la foto.
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Biancavilla siamo noi
«Obbligo di pulizia delle erbacce, il Comune dia l’esempio in zona Cicalisi»
Firmata l’ordinanza per prevenire gli incendi in terreni privati, ma non si dimentichino le aree pubbliche


Ho letto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Bonanno che ha firmato «un’ordinanza che obbliga alla pulizia da erbacce e sterpaglie lungo le strade e nei terreni privati durante il periodo di grave pericolosità di incendio, dal 15 maggio al 15 ottobre». Mi sembra una cosa giusta, visto che andiamo verso l’estate e le temperature afose.
Questa attenzione che il primo cittadino chiede a tutti noi di avere, però, dovrebbe essere mostrata innanzitutto dalle istituzioni pubbliche, a cominciare proprio dal Comune di Biancavilla.
Fatta questa premessa, vorrei segnalare attraverso questo spazio di Biancavilla Oggi messo a disposizione dei lettori, lo stato in cui versa l’area di fronte al plesso di scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Zona “Cicalisi”, per intenderci, a pochi passi dall’Ufficio Postale. Come si può notare dall’immagine che allego, l’intera area (intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international) è invasa completamente da erbacce. Mi sembra il minimo provvedere alla falciatura per questione di decoro urbano, prima ancora per prevenire incendi ad inizio estate.
Ho notato e ho apprezzato che lungo alcuni tratti dell’ex linea ferrata della Circumetnea si è provveduto a tagliare quelle erbe che avevano raggiunto anche un metro e mezzo d’altezza. Spero che si proceda in questo modo anche in altre zone di Biancavilla, come, a titolo di esempio, zona “Cicalisi”. Ne va della sicurezza e del decoro urbano.
ANTONELLA D’URSO
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Biancavilla siamo noi
Un cittadino ci scrive: «Ecco lo stato in cui si trova il cimitero di Biancavilla»
Condizioni di scarso decoro: un argomento frequente nelle segnalazioni alla nostra redazione


«Cimitero di Biancavilla nel più totale degrado». Poche parole, riportate nell’email indirizzata alla nostra redazione, con una serie di immagini allegate. Ci scrive un nostro lettore per segnalarci lo stato in cui si trovano gli spazi attorno a diverse tombe. Alcuni scatti mostrano erbacce alte tra lapidi e marmi. Una condizione non dignitosa.
Non è la prima volta che ospitiamo segnalazioni di questo tipo nella nostra rubrica “Biancavilla siamo noi”, dando voce a cittadini che, dopo una visita al cimitero, sentono l’esigenza di denunciare la mancanza o l’assenza di cura, con particolare riferimento alle erbacce.
La richiesta implicita rivolta all’amministrazione comunale è sempre la stessa: l’attenzione che si riserva al cimitero in occasione della commemorazione dei defunti, si mantenga anche nel corso di tutto l’anno.
La replica dell’assessore Mignemi
Da parte dell’assessore ai Servizi cimiteriali, Vincenzo Mignemi, in merito alla segnalazione, viene evidenziato che «l’ultima operazione di scerbatura è stata effettuata prima della Pasqua, quindi meno di un mese fa, e un ulteriore intervento di pulizia straordinaria è già programmato per i prossimi giorni».
«L’amministrazione comunale – si legge nella nota – non limita le attenzioni al solo periodo della commemorazione dei defunti, ma provvede con cadenza mensile a interventi di manutenzione straordinaria per garantire decoro e pulizia al luogo sacro».
«È importante ricordare – conclude Mignemi – che la cura dell’area immediatamente circostante le tombe è responsabilità dei singoli concessionari e non può ricadere sul Comune. Tutto funzionerebbe meglio se ogni cittadino collaborasse mantenendo in ordine la propria area di pertinenza. L’Amministrazione si impegna quotidianamente a fare il proprio dovere».
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