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Cronaca

Camion-ariete contro bancomat: assalto fallito al Credito Etneo

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di VITTORIO FIORENZA

La banda del bancomat in azione a Biancavilla. Il tentativo di furto è fallito, ma l’azione è stata eclatante. Ad essere preso di mira è stato, questa notte, il Credito Etneo, banca di viale dei Fiori, di fronte l’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”.

Il gruppo di criminali si è lanciato a velocità con un camion, Om 40, a mo’ d’ariete, verso il bancomat dell’istituto, nonostante questo sia rialzato rispetto al livello stradale e protetto da ringhiera.

Qualche danno è stato compiuto, ma l’intento di portare via il vano delle banconote non è riuscito. Scattato l’allarme e sentite le sirene delle auto dei carabinieri, i criminali non hanno avuto il tempo sufficiente per completare l’azione e hanno preferito darsi alla fuga.

Le indagini dei militari dell’Arma della stazione di Biancavilla sono subito scattate, visionando le immagini delle riprese video dei sistemi di videosorveglianza.

Nelle immagini si notano almeno 4-5 soggetti con volto coperto a bordo del camion e di due altre auto, una Fiat Stilo e una Fiat Uno. Sul posto, i carabinieri hanno anche rinvenuto alcuni attrezzi da scasso e la sponda laterale del camion.

Da questi elementi sono cominciate le verifiche investigative, nel tentativo di risalire all’identità del gruppo criminale.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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