Cronaca
Camion-ariete contro bancomat: assalto fallito al Credito Etneo


di VITTORIO FIORENZA
La banda del bancomat in azione a Biancavilla. Il tentativo di furto è fallito, ma l’azione è stata eclatante. Ad essere preso di mira è stato, questa notte, il Credito Etneo, banca di viale dei Fiori, di fronte l’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”.
Il gruppo di criminali si è lanciato a velocità con un camion, Om 40, a mo’ d’ariete, verso il bancomat dell’istituto, nonostante questo sia rialzato rispetto al livello stradale e protetto da ringhiera.
Qualche danno è stato compiuto, ma l’intento di portare via il vano delle banconote non è riuscito. Scattato l’allarme e sentite le sirene delle auto dei carabinieri, i criminali non hanno avuto il tempo sufficiente per completare l’azione e hanno preferito darsi alla fuga.
Le indagini dei militari dell’Arma della stazione di Biancavilla sono subito scattate, visionando le immagini delle riprese video dei sistemi di videosorveglianza.
Nelle immagini si notano almeno 4-5 soggetti con volto coperto a bordo del camion e di due altre auto, una Fiat Stilo e una Fiat Uno. Sul posto, i carabinieri hanno anche rinvenuto alcuni attrezzi da scasso e la sponda laterale del camion.
Da questi elementi sono cominciate le verifiche investigative, nel tentativo di risalire all’identità del gruppo criminale.
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Cronaca
Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne
L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito


Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.
Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.
All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.
L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.
Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.
I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.


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