Cronaca
Camion-ariete contro bancomat: assalto fallito al Credito Etneo

di VITTORIO FIORENZA
La banda del bancomat in azione a Biancavilla. Il tentativo di furto è fallito, ma l’azione è stata eclatante. Ad essere preso di mira è stato, questa notte, il Credito Etneo, banca di viale dei Fiori, di fronte l’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”.
Il gruppo di criminali si è lanciato a velocità con un camion, Om 40, a mo’ d’ariete, verso il bancomat dell’istituto, nonostante questo sia rialzato rispetto al livello stradale e protetto da ringhiera.
Qualche danno è stato compiuto, ma l’intento di portare via il vano delle banconote non è riuscito. Scattato l’allarme e sentite le sirene delle auto dei carabinieri, i criminali non hanno avuto il tempo sufficiente per completare l’azione e hanno preferito darsi alla fuga.
Le indagini dei militari dell’Arma della stazione di Biancavilla sono subito scattate, visionando le immagini delle riprese video dei sistemi di videosorveglianza.
Nelle immagini si notano almeno 4-5 soggetti con volto coperto a bordo del camion e di due altre auto, una Fiat Stilo e una Fiat Uno. Sul posto, i carabinieri hanno anche rinvenuto alcuni attrezzi da scasso e la sponda laterale del camion.
Da questi elementi sono cominciate le verifiche investigative, nel tentativo di risalire all’identità del gruppo criminale.
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Cronaca
Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza
La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.
Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.
La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.
Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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