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La battaglia contro il tumore al seno: c’è l’impegno di “Ricominciare”

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Il prof. Santi Gangi e una parte delle associate della onlus “Ricominciare”

È stata inaugurata nei locali di Villa delle Favare la sede biancavillese dell’associazione “Ricominciare”. Un’organizzazione senza scopo di lucro che si batte contro il tumore al seno e per questo offre alle proprie associate servizi di consulenza ed attività sportive alle donne colpite dalla malattia per il miglioramento psico-fisico ed il reinserimento sociale.

All’incontro sono intervenuti il prof. Santi Gangi, presidente dell’Associazione e responsabile dell’Unità Operativa di Senologia dell’Università di Catania e la dott.ssa Rosi Monforte, medico del Servizio Sanitario Nazionale.

Già giovedì, dalle ore 10 alle 12, cominceranno le attività rivolte alle associate. Le interessate potranno iscriversi in quella giornata.

A Biancavilla si svolgeranno attività di consulenza di prevenzione primaria e il Tai Chi Chuan, un’arte e una disciplina orientale. Altre attività dell’associazione si svolgono nei locali al molo di levante del porto di Catania (dragon boat), al Pala Arcidiacono (pilates) e all’ospedale Santa Marta (yoga).

Lunedì scorso, uno stand in piazza Roma per l’iniziativa “Un fiore per ricominciare”, ha permesso all’associazione di raccogliere fondi e cominciare a fare conoscere le attività rivolte alle donne di Biancavilla e del comprensorio.

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Associazionismo

Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio

Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»

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«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».

Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.

Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.

«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».

L’anziana donna salvata in extremis

Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.

«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.

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