Biancavilla siamo noi
La protesta dell’Atletico Biancavilla: «No al campo sportivo delle élite»

Siamo veramente costernati per avere suscitato una reazione tanto screditante nei nostri confronti al nostro primo cittadino, che, a nostro avviso, ha rigirato il cardine della nostra protesta. La nostra manifestazione non è, come afferma il sindaco Glorioso, di stampo politico ma esclusivamente sportivo e, soprattutto, sociale: l’Associazione Atletico Biancavilla pare sia l’unica a voler dare la possibilità di praticare sport senza spese.
La privatizzazione di un impianto comunale non deve comportare un deficit alla comunità, bensì incentivare allo sviluppo dell’attività agonistica o anche solo motoria. La ”esigua” somma annuale sufficiente al solo utilizzo della struttura comporterebbe l’inevitabile esclusione dell’associazione sportiva e di tutti i suoi atleti.
Nell’incontro citato dal siggnor sindaco tra le società, si è certamente discusso della partecipazione di tutte le associazioni biancavillesi alla gestione e manutenzione ordinaria della struttura, ma non si è mai parlato di dare un contributo ad una società che si occupasse della gestione della stessa. Pertanto riteniamo sia ingiusto caricare queste spese alle Società Sportive nate senza scopo di lucro, quale è la nostra da oltre 20 anni.
Il nostro unico interesse come associazione sportiva non è tanto la privatizzazione in sé, quanto la possibilità di poter continuare sportivamente a vivere nel campo e sul campo: l’impianto comunale “Orazio Raiti” è l’unica struttura a Biancavilla che possa ospitare un’attività agonistica ed è più che corretto che venga mantenuta nelle migliori condizioni, ma non è accettabile che questo diventi un ambiente elitario pretendendo che, chi non può permetterselo, resti a guardare sulla strada.
Ricordiamo, infine, che a breve si terrà un’altra manifestazione, esclusivamente sportiva, a cui sarà invitata tutta la cittadinanza di Biancavilla che ama lo sport a costo zero.
FRANCO CASERTA, presidente dell’Atletico Biancavilla
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Biancavilla siamo noi
Fontanelle a secco, cimitero senz’acqua a Biancavilla: disservizio per i cittadini
Una nostra lettrice ci scrive: «Mi è stato impossibile dare una pulita alla lapide dei loculi»


«Vorrei segnalare alla vostra redazione la mancanza di acqua al cimitero di Biancavilla. Noto il disservizio da parecchio tempo. Approfittando del giorno libero, sono andata al cimitero e con mia sorpresa ho visto che le fontanelle erano a secco. Impossibile mettere l’acqua ai fiori o dare una pulita alla lapide dei loculi».
Una lettrice di Biancavilla Oggi ci segnala così il disservizio idrico al cimitero. In effetti, come appurato, le fontanelle sono a secco con disappunti dei cittadini che questa domenica si sono recati a fare visita alle tombe dei propri cari. All’ingresso della cappella dell’Arciconfraternita del Sacramento, la fontana è anche divelta, a seguito di un’azione vandalica.
Dal Comune si specifica che tre settimane fa c’era stato un guasto, ma che è stato riparato. Probabile che la mancanza d’acqua sia dovuta all’abitudine di lasciare le fontanelle aperte al punto da svuotare il contenitore di 4mila litri di acqua. Di contro, si fa notare che, al di là delle cattive abitudini, ci sono rubinetti che, seppur chiusi, disperdono acqua: andrebbero riparati o sostituiti.
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Biancavilla siamo noi
«Obbligo di pulizia delle erbacce, il Comune dia l’esempio in zona Cicalisi»
Firmata l’ordinanza per prevenire gli incendi in terreni privati, ma non si dimentichino le aree pubbliche


Ho letto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Bonanno che ha firmato «un’ordinanza che obbliga alla pulizia da erbacce e sterpaglie lungo le strade e nei terreni privati durante il periodo di grave pericolosità di incendio, dal 15 maggio al 15 ottobre». Mi sembra una cosa giusta, visto che andiamo verso l’estate e le temperature afose.
Questa attenzione che il primo cittadino chiede a tutti noi di avere, però, dovrebbe essere mostrata innanzitutto dalle istituzioni pubbliche, a cominciare proprio dal Comune di Biancavilla.
Fatta questa premessa, vorrei segnalare attraverso questo spazio di Biancavilla Oggi messo a disposizione dei lettori, lo stato in cui versa l’area di fronte al plesso di scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Zona “Cicalisi”, per intenderci, a pochi passi dall’Ufficio Postale. Come si può notare dall’immagine che allego, l’intera area (intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international) è invasa completamente da erbacce. Mi sembra il minimo provvedere alla falciatura per questione di decoro urbano, prima ancora per prevenire incendi ad inizio estate.
Ho notato e ho apprezzato che lungo alcuni tratti dell’ex linea ferrata della Circumetnea si è provveduto a tagliare quelle erbe che avevano raggiunto anche un metro e mezzo d’altezza. Spero che si proceda in questo modo anche in altre zone di Biancavilla, come, a titolo di esempio, zona “Cicalisi”. Ne va della sicurezza e del decoro urbano.
ANTONELLA D’URSO
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