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Biancavilla siamo noi

Al cimitero loculi ridotti a piccionaie: ma perché il Comune non fa nulla?

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Mi capita di recarmi al cimitero almeno una volta a settimana per portare dei fiori ai miei cari. Purtroppo non sempre è pulito. Spesso, cumuli e bidoni pieni di fiori secchi e maleodoranti stanno fermi per giorni o settimane. Ma vorrei portare all’attenzione di tutti, attraverso questo nuovo sito di informazione locale, un problema ben più urgente da risolvere, che sta raggiungendo dimensioni veramente preoccupanti.

Mi riferisco alla grande quantità di colombi che stazionano all’interno del cimitero. In particolare, questi volatili si mettono appoggiati lungo i marmi portafiori dei loculi, trasformandoli in propri rifugi. Questo comporta che a terra e sulle lapidi si accumulino grandi quantità di escrementi, che tocca a noi visitatori del cimitero rimuovere e pulire.

Questa situazione è facilmente verificabile in tutte le zone del civico cimitero. La conseguenza è che, a causa dell’acidità e capacità corrosiva degli escrementi, i marmi risultano macchiati e rovinati. Ma non è solo questo il problema. È capitato di vedere intere file di loculi in cui le lampade perpetue non funzionano e questo, a quanto pare, è dovuto ad un cortocircuito causato dalla quantità di escrementi.

Mi chiedo: possibile che nessuno al Comune riesca ad intervenire con degli accorgimenti, anche minimi? Alcuni hanno escogitato a proprie spese un sistema di “difesa”, mettendo sul marmo una superficie pungente, così da non fare “appollaiare” i colombi.

Ora che l’estate sta per finire e colombi ne vedremo meno, il problema rientrerà o sarà ridimensionato. Ma chi di competenza al Comune, lo metta come promemoria per l’anno prossimo. Ne va della civiltà e del decoro.

SANTINA PAPPALARDO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 Comments

4 Comments

  1. FRANCESCO

    8 Maggio 2015 at 19:26

    QUANTI OGGI ENTRANO NEL CIMITERO DI BIANCAVILLA (CT)
    RITROVANO IN ESSO LO STATO DI ABBANDONO SIA DEI MORTI ED ANCHE DEI VIVI.-
    VERGOGNA …., IL PERPETURARE NEL TEMPO DI SOPPRUSI, VANDALISMI E RUBERIE ALL’INTERNO DEL CIMITERO, MOSTRA, AL VISITATORE IL GRADO DI CIVILTA’ RADICATO ALL’INTERNO DEL PAESE STESSO.-
    IO HO PERSO LE SPERANZE ….
    MI DISPIACE DI VIVERE A BIANCAVILLA PUR NON ESSENDO BIANCAVILLESE.-
    MI DISPIACE VEDERE I BIANCAVILLESI DI RIMANERE IMPASSIVI.-

  2. Santina Pappalardo

    16 Settembre 2014 at 15:06

    Se il signor Placido ritiene stupido il problema che ho evidenziato, fra l’altro senza toni polemici ma anzi propositivi, lo invito a venire al cimitero munito di paletta. Farebbe cosa gradita ed utile alla società, anziché blaterare.

  3. W San Placido

    12 Settembre 2014 at 1:16

    Propongo a Placido di fondare un sito ww.gloriososuperstar Non si fa altro che avere la smania di lisciare quando occorrerebbe in questo paese il contropelo. Mah

  4. Placido

    10 Settembre 2014 at 17:50

    Propongo di modificare il sito da http://www.biancavillaoggi.it a controglorioso punto it
    Non si fa altro che andare contro il sindaco anche per i problemi più stupidi.
    Mah…

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Da Via delle Fragole lettera aperta al Comune: «Risolvete i disservizi idrici»

«Non c’è un calendario, io e mia moglie facciamo i turni per l’approvvigionamento dell’acqua a casa»

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Lavoro da più di trent’anni per un’azienda di trasporto pubblico del territorio e mia moglie è insegnante nel Comune di Biancavilla. Abitiamo ormai da oltre tre decenni in via delle Fragole. Scrivo questa lettera aperta, con un po’ d’ironia, ma con la serietà dovuta all’argomento: un bene essenziale di prima necessità. Ci siamo ritrovati, da qualche tempo, io e mia moglie, nostro malgrado, a “lavorare”, quasi tutti i giorni, per il Servizio idrico cittadino.

È proprio così, visto che per poterci approvvigionare dell’acqua dobbiamo svolgere quotidianamente dei turni nel nostro garage per attivare il motore autopescante e attendere che arrivi l’acqua. Un bene primario che il nostro Comune dovrebbe fornirci per contratto, escludendo l’ausilio di qualsivoglia pompa.

Il “lavoro” viene svolto a turno, in base agli impegni, da me o da mia moglie, a tutte le ore e tutti i giorni della settimana. Infatti, non c’è (non si è ancora capito se esista) un calendario per l’erogazione dell’acqua, quando l’acqua, di norma, dovrebbe essere erogata regolarmente tutti i giorni. Naturalmente, questo “lavoro” non è assolutamente retribuito.

Anzi, ai soldi pagati per il servizio bisogna aggiungere l’esborso dovuto al surplus di energia elettrica per il funzionamento della pompa aspirante. Aggiungo che a me e a mia moglie basta e avanza il lavoro che facciamo e che di quest’altro ne faremmo volentieri a meno.

Mi rivolgo alla lucente amministrazione comunale, che, stando alle notizie quotidiane, non ha pecche e al nostro onoratissimo sindaco. Come citato precedentemente, vivo in quella zona da tanto tempo. Per un lungo periodo non abbiamo avuto questi problemi, anche se l’acqua arrivava a giorni alterni per un lasso di tempo relativo arrivava da sola. Quindi, secondo logica, è un problema che non si può addossare a gestioni precedenti.

Invito la solerte amministrazione, l’assessore al ramo e, in cima, il sindaco a dare una risposta pratica a questo problema. Da non esaudire in parole e giustificazioni sterili, ma in atti pratici e concreti: acqua corrente almeno a giorni alterni nelle nostre case. Sicuro di non aver chiesto la luna nel pozzo e di un civile impegno, confido nell’operato delle figure istituzionali sopra citate e ringrazio Biancavilla Oggi per lo spazio datomi.

ANTONIO SPEDALIERI

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Fontanelle a secco, cimitero senz’acqua a Biancavilla: disservizio per i cittadini

Una nostra lettrice ci scrive: «Mi è stato impossibile dare una pulita alla lapide dei loculi»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Vorrei segnalare alla vostra redazione la mancanza di acqua al cimitero di Biancavilla. Noto il disservizio da parecchio tempo. Approfittando del giorno libero, sono andata al cimitero e con mia sorpresa ho visto che le fontanelle erano a secco. Impossibile mettere l’acqua ai fiori o dare una pulita alla lapide dei loculi».

Una lettrice di Biancavilla Oggi ci segnala così il disservizio idrico al cimitero. In effetti, come appurato, le fontanelle sono a secco con disappunti dei cittadini che questa domenica si sono recati a fare visita alle tombe dei propri cari. All’ingresso della cappella dell’Arciconfraternita del Sacramento, la fontana è anche divelta, a seguito di un’azione vandalica.

Dal Comune si specifica che tre settimane fa c’era stato un guasto, ma che è stato riparato. Probabile che la mancanza d’acqua sia dovuta all’abitudine di lasciare le fontanelle aperte al punto da svuotare il contenitore di 4mila litri di acqua. Di contro, si fa notare che, al di là delle cattive abitudini, ci sono rubinetti che, seppur chiusi, disperdono acqua: andrebbero riparati o sostituiti.

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