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Netturbini in stato di agitazione ma oggi dovrebbero finire i disservizi


di Vittorio Fiorenza
Fortuna che le temperature non siano ancora eccessivamente calde, altrimenti il fetore e i cumuli in fiamme avrebbero completato uno scenario, di per sé degradante. Sacchetti della spazzatura penzolanti dai balconi e cumuli di rifiuti agli angoli delle strade, a Biancavilla. Nemmeno le vie centrali del paese sono state risparmiate dalla vista di cumuli di immondizia.
Effetto dell’agitazione dell’intero comparto di igiene ambientale, a causa del mancato pagamento degli stipendi di aprile. Lo scorso venerdì era stata la Uil a proclamare una giornata di sciopero, ma Biancavilla, rispetto ad altri comuni interessati alla protesta, si era distinta per la partecipazione di tutti gli operatori ecologici della Dusty, compresi quelli aderenti ad altre sigle sindacali.
Gli stessi lavoratori biancavillesi hanno proseguito poi lo stato di agitazione con assemblee il sabato, il lunedì e lo scorso mercoledì. Ciò ha determinato un ritardo nel servizio con alcuni quartieri coperti dalla pulizia ed altri no. Le aree del mercato settimanale, mercoledì, sono state comunque interessate a regolare pulizia.
La situazione dovrebbe cominciare a tornare alla normalità da oggi. Soltanto ieri, infatti, nelle casse dell’impresa sono state effettivamente accreditate le somme dovute dal Comune.
In una nota, la sezione di Fratelli d’Italia – An «esprime vicinanza e solidarietà agli operatori ecologici locali per i disagi subiti a causa della mancata erogazione delle competenze dovute. A tal fine si impegnerà nelle sedi opportune a monitorare l’evolversi della situazione, per scongiurare futuri disagi che concernono la comunità biancavillese».
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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