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Cronaca

A Biancavilla e a Paternò scoperti due centri di scommesse illegali

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I finanzieri del Comando provinciale di Catania, nell’ambito dell’attività di repressione degli illeciti in materia di giochi e scommesse illegali, hanno intensificato i controlli nei confronti degli esercizi commerciali, che con propri corner operano in tale settore.

In tale ambito, le Fiamme Gialle di Paternò hanno eseguito due distinti interventi, uno nel paternese e uno nel comune di Biancavilla, scoprendo due centri abusivi di raccolta di scommesse che operavano attraverso l’accesso online a siti di allibratori stranieri non autorizzati, per il gioco a distanza, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

In particolare, presso i locali di un’associazione ricreativa con sede a Paternò, dove è stato identificato un giocatore intento ad effettuare una scommessa calcistica sul sito illegale, sono state sequestrate le apparecchiature utilizzate (computer, monitor e stampanti) e ricevute di gioco per un valore di circa 1100 euro.

Inoltre, presso la sede di un bar-sala giochi del comune di Biancavilla, i Finanzieri hanno sequestrato una postazione telematica collegata agli allibratori esteri, nonché 30 ricevute di gioco.

I titolari delle due attività sono stati denunciati per il reato di esercizio abusivo dell’attività di gioco o di scommessa, che prevede la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni. Anche il soggetto sorpreso a giocare è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per la contravvenzione, che prevede quale sanzione l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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