Cronaca
Fucile rubato e droga in masseria, padre e figlio finiscono in manette
I carabinieri della compagnia di Nicosia, in collaborazione dal personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo, finalizzato al contrasto dei reati in materia di armi e munizionamento.
L’esito del servizio ha consentito di arrestare il 46enne Salvatore Paratore ed il figlio 25enne Giuseppe, biancavillesi, ritenuti responsabili dei reati di ricettazione, alterazione e detenzione illegale di arma, munizionamento e detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
In particolare, nel corso della perquisizione domiciliare nella proprietà di campagna di contrada Case La Spina di Centuripe è stato trovato, nascosto in un sacco utilizzato per il confezionamento del mangime per cani, un fucile da caccia semiautomatico a canna mozza cal.12. L’arma è risultata rubata nel dicembre 2012 a Santa Lucia del Mela (Messina). Sequestrate pure 30 cartucce dello stesso calibro 7,65.
Ai Paratore sono stati sequestrati anche 156 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e relativo materiale per il confezionamento.
Padre e figlio si trovano adesso agli arresti domiciliari, a Biancavilla, come disposto dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Enna.
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Cronaca
Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla
Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”
Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.
Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.
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