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Cronaca

Il giorno dopo il violento rogo resta un’abitazione “disintegrata”

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di Vittorio Fiorenza

Tutto crollato e distrutto dal fuoco. E quelle strutture rimaste, con ogni probabilità, sarebbero da abbattere. Il giorno dopo il rogo di via Romania, all’angolo con via Unione Sovietica, a Biancavilla, che ha divorato un’intera abitazione a tre piani, lo scenario che si presenta è veramente spaventoso.

A fiamme domate, ciò che rimane dell’edificio e quello che si vede all’interno del garage, da dove sarebbe partito l’incendio, fanno meglio comprendere come una grande tragedia sia stata evitata per pura casualità.

I vigili del fuoco del distaccamento di Adrano con i rinforzi venuti da Catania hanno lavorato fino a sera. Quasi sette ore di intervento per spegnere ogni focolaio e delimitare l’area. Affianco a loro anche il personale comunale e i volontari dell’associazione di protezione civile, oltre a carabinieri e polizia municipale. Un lavoro, il loro, sempre prezioso. Ma la macchina dei soccorsi, va anche annotato, al di là delle dichiarazioni istituzionali con la solita retorica di circostanza, ha fatto emergere diverse falle, che hanno determinato dei ritardi, come peraltro documentato dai diversi videoreporter improvvisati su Facebook.

Nel quartiere, ancora impregnato dell’odore dei nuvoloni di fumo che si sono sprigionati per ore, resta lo spavento per quelle scene di vera emergenza che hanno fatto temere il peggio. E resta pure lo sconforto per una famiglia che è rimasta senza casa, senza mobili, senza i propri beni più elementari.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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