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Cronaca

Minacce alla famiglia Glorioso: vicina l’identificazione dell’autore?

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I carabinieri verso l’acquisizione dei tabulati telefonici per risalire alla voce che ha manifestato intenti minacciosi. I militari seguono già una pista privilegiata.

 

di Vittorio Fiorenza

Ha composto il numero di telefono dell’abitazione dei genitori del sindaco Giuseppe Glorioso e avrebbe pronunciato frasi minacciose: «A suo figlio gli finisce male». Ad ascoltare le frasi è stata la madre del primo cittadino. L’interlocutore si sarebbe presentato con il proprio cognome. Ecco perché i carabinieri della stazione di Biancavilla seguono una pista privilegiata, senza comunque escluderne altre del tutto.

Dietro all’episodio potrebbe esserci una persona anziana che ha agito per astio e rancore nei confronti della famiglia Glorioso. Il “movente” potrebbe essere ricondotto alla questione dell’abusivismo edilizio ed alle demolizioni degli immobili.

Diversi elementi porterebbero in questa direzione. Ai militari tocca il compito di visionare i tabulati delle telefonate ricevute in casa del padre e della madre del sindaco. Un’operazione tecnica non complessa che richiede tuttavia qualche settimana, prima di rintracciare ed individuare l’utenza da cui è partita la telefonata. Una volta identificata la persona, scatterebbe la denuncia per minacce.

«Gli distruggiamo la casa alle Vigne come è successo a Cantarella», avrebbe anche aggiunto la voce al telefono. Il riferimento è all’ex sindaco Mario Cantarella, che alcuni giorni fa ha subito nella propria casa di villeggiatura di contrada “Argentieri”, in zona “Vigne” a Biancavilla, un atto di devastazione e furto.

Glorioso non ha, per la cronaca, immobili alle “Vigne”. Resta l’intento minaccioso. I carabinieri tendono ad escludere che l’episodio celi azioni della criminalità organizzata e, d’altra parte, non ci sono atti politici ed amministrativi che abbiano toccato interessi “sensibili” al punto da provocare reazioni intimidatorie.

Ecco perché si privilegia la pista dell’individuo che agisce con rancore. Ci sarebbe già, peraltro, il sospetto su una precisa persona. Rimane quindi da attendere ancora alcuni giorni per potere consentire ai carabinieri di effettuare i necessari accertamenti tecnici ed avere la certezza.

È dell’ottobre 2014 l’incendio doloso di due auto di Glorioso, mentre erano parcheggiate sotto la sua abitazione di via Cristoforo Colombo. Nel febbraio 2012, invece, uno psicolabile tentò di aggredirlo con un cacciavite mentre si trovava al palazzo comunale.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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