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Cronaca

Soccorsi mobilitati per salvare la vita di un neonato in stress respiratorio

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termoculla

La macchina dei soccorsi, questa volta, si è mobilitata ed ha funzionato. Dall’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla corsa di emergenza verso l’ospedale “Santo Bambino” di Catania per salvare un neonato da insufficienza respiratoria.

Come ha raccontato il quotidiano “La Sicilia”, il piccolo, a causa di prematurità alveolare ha accusato da subito stress respiratorio. Da qui, l’iter dei soccorsi attraverso il 118. Resisi conto della gravità, il personale del reparto di Biancavilla ha intubato e stabilizzato il neonato. Poi la chiamata all’Utin del “Santo Bambino”, che fa riferimento al policlinico. Quindi un’ambulanza attrezzata con equipe specializzata in interventi ad alto rischio ha permesso il trasferimento a Catania, dove il piccolo è stato sistemato in una speciale termoculla.

Il soccorso è riuscito, la macchina delle emergenza ha funzionato. Dopo il caso della piccola Nicola, una notizia di buona sanità.

Di contro vanno anche ricordate due vicende, ancora aperte da un punto di vista processuale, che hanno riguardato il reparto di “Ginecologia ed ostetricia” di Biancavilla.

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Due gravidanze con esiti mortali, l’Asp di Catania finisce in Tribunale

Vicende raccontate nelle settimane scorse da Biancavilla Oggi che riguardano la morte di una neonata dopo ore di agonia e il caso di decesso intrauterino. Secondo i familiari, alla base ci sarebbero gravi negligenze, errori e ritardi.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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