Cronaca
Chiuso il cerchio su una coppia di ladri di alcolici in cinque supermercati
Furti e rapine tra ottobre e novembre 2024: meticolose indagini dei carabinieri di Biancavilla

Cinque episodi di furti e rapine ai danni di supermercati di Biancavilla, Paternò e Misterbianco. Bottiglie di alcolici prelevati dagli scaffali, asportandone il dispositivo antitaccheggio, e portate via senza pagare. I responsabili sarebbero due adraniti, Vincenzo Bauso (classe 1977) e Alfio Branchina (classe 1992). Nei loro confronti, i carabinieri della stazione di Biancavilla ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catania. A darne notizia, in un comunicato, è il procuratore Francesco Curcio.
I fatti a loro contestati risalgono tra ottobre e novembre 2024. Le denunce dei titolari degli esercizi commerciali hanno permesso ai militari di acquisire i filmati degli impianti di videosorveglianza per poi procedere al raffronto con alcune fotografie di possibili sospetti. Tra loro, anche i due indagati, già conosciuti per precedenti vicende giudiziarie.
Bauso e Branchina sono stati ripresi mentre sottraevano bottiglie di liquore, nascondendole sotto gli indumenti. In un’occasione, scoperti dalla vigilanza, avrebbero usato frasi intimidatorie per convincerli a farli allontanare. In un altro episodio, avrebbero schiaffeggiato l’addetto al box office del supermercato, provocandogli lesioni per 10 giorni di prognosi.
Le meticolose indagini dei militari della stazione di Biancavilla hanno raccolto tutti gli elementi, consentendo al pubblico ministero di chiudere il caso ed ottenere dal Gip il provvedimento di custodia cautelare. Ordine eseguito dai militari, trasferendo i due indagati nel carcere catanese di piazza Lanza.
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Cronaca
Attenzione ai finti carabinieri: tentativi di truffa ad anziani di Biancavilla
Solito metodo: una telefonata con la richiesta di soldi, in caso di dubbi chiamare il 112 o in caserma

Diverse segnalazioni di possibili truffe ai danni degli anziani. A Biancavilla, serie di telefonate ad ignari cittadini di una certa età che, fortunatamente, non hanno “abboccato” ai tranelli di alcuni truffatori, alcuni dei quali si sono spacciati carabinieri.
I metodi sono sempre gli stessi: si contatta la vittima e ci si presenta come maresciallo dei carabinieri per poi richiedere soldi quale risarcimento di un sinistro stradale causato da un figlio o parente.
I carabinieri di Biancavilla confermano le segnalazioni. I militari ribadiscono di prestare attenzione a queste chiamate, che nella maggior parte dei casi giungono sul numero telefonico fisso delle abitazioni in cui sono residenti anziani.
Nel corso dell’ultimo periodo, diversi sono stati gli incontri tenuti dal comandante della locale stazione dei carabinieri, mar. Francesco De Giovanni, a favore della cittadinanza di Biancavilla nel tentativo di prevenire le truffe ai danni delle fasce deboli. Per quanto superfluo specificarlo, i carabinieri non chiedono soldi per il loro operato. Bisogna diffidare sempre dalle apparenze, non aprire agli sconosciuti e chiamare subito il 112 o il numero della caserma per ogni dubbio.

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