Associazionismo
Lezione contro le truffe all’Accademia Universitaria Biancavillese
Prosegue il ciclo di incontri della stazione dei carabinieri con il comandante Francesco De Giovanni

«La prevenzione delle truffe attraverso l’informazione: incontro con i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Biancavilla». È questo il titolo del nuovo incontro tenuto a Villa delle Favare tra il comandante della Stazione Carabinieri di Biancavilla e i soci dell’Accademia Universitaria Biancavillese. Iniziativa che si inquadra nell’ambito della prevenzione delle truffe agli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.
La conferenza, introdotta dalla presidente Rosa Lanza, fa parte di una serie di incontri che l’Arma dei Carabinieri ha programmato presso luoghi di culto, sedi comunali e centri di aggregazione.
In questo contesto, il comandante, maresciallo capo Francesco De Giovanni, ha deciso di effettuare l’incontro tra le tante attività che svolge l’Accademia Universitaria Biancavillese.
Attenzione al “falso carabiniere”
Il Comandante ed un maresciallo addetto della stazione bancavillese, hanno illustrato le principali tipologie di truffe, come riconoscere le tecniche adottate dai truffatori e cosa fare per individuarle e difendersi evitando di rimanere vittima. Tra le principali truffe quella del “falso carabiniere”. La vittima contattata telefonicamente viene informata del coinvolgimento di un parente in un sinistro stradale e, per risolvere al più presto la questione giudiziaria, si deve pagare con soldi e monili. Un complice, quindi, raggiunge l’abitazione sotto le vesti di un “avvocato” e racimola tutti i beni messi a disposizione dalla vittima.
Altra truffa è quella dei controlli da parte del “falso ispettore Inps o Enel”, che si introduce con una scusa e fa accedere un complice in casa. Truffa nota è quella dello specchietto in strada o del “pacco” inaspettato e portato a casa da un falso fattorino. E ancora: la truffa tramite falsi messaggi di aiuto inviati ai genitori dai figli che hanno perso il telefonino.
All’incontro hanno partecipato oltre un centinaio di iscritti all’Accademia, i quali con attenzione non hanno esitato a porre domande al comandante, che ha dato piccoli consigli utili. Primo tra i quali, quello di chiamare sempre senza indugio il 112 per qualsiasi dubbio e sospetto che si possa incappare in truffe, prestando la massima attenzione.
Altri accorgimenti indicati dai carabinieri: evitare di aprire la porta a sconosciuti (diffidare anche da chi mostra un tesserino), evitare distrazioni in strada, limitare le confidenze al telefono e su Internet, privilegiando il più assoluto la privacy.
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Associazionismo
Pilar Castiglia nominata “safeguarding” della Asd Tennis Club Biancavilla
Un obbligo della riforma dello sport, il presidente Roberto Palermo: «Una garanzia per i nostri soci»

L’Asd Tennis Club Biancavilla ha nominato – prima associazione sportiva del nostro territorio – l’avv. Pilar Castiglia quale “responsabile safeguarding”. Si tratta di una figura – resa obbligatoria dalla Legge di Riforma dello sport – contro abusi, violenze e discriminazioni nelle realtà sportive. Figura alla quale i soci possono rivolgersi per denunciare eventuali esperienze di tale tipo ed essere tutelati, sul piano legale e psicolgocio.
Stimata avvocata, laureata in Psicologia cognitiva e comportamentale, giornalista pubblicista e collaboratrice di Biancavilla Oggi, Castiglia da anni assiste donne e minori vittime di violenza. A lei si deve la fondazione del centro antiviolenza e antistalking Calypso, impegnato, tra l’altro, a diffondere nelle scuole la cultura della parità di genere. Alcune delle vicende seguite da Castiglia sono confluite nel libro “Amore è gioia” (Nero su Bianco Edizioni), che raccoglie storie di donne del territorio catanese vittime di violenza.
Queste le parole di Roberto Palermo, Presidente dell’associazione: “Il nostro direttivo – dice Roberto Palermo, presidente del Tennis Club Biancavilla – ringrazia l’avv. Castiglia per avere accettato la nomina. La sua esperienza è motivo di orgoglio per la nostra associazione e siamo certi che sarà riferimento per la garanzia dei nostri soci».
Dal canto suo, l’avv. Castiglia si dice entusiasta del ruolo, proponendo al presidente di organizzare una giornata nella quale si affrontino le tematiche della parità di genere, dell’antiviolenza e del rispetto degli altri, al di là di ogni stereotipo sessuale e di genere.
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Associazionismo
Il fumo e altre dipendenze giovanili, l’Ipsia di Biancavilla fa prevenzione
Esperti e rappresentanti Lions a scuola: «Contrastare comportamenti dannosi per la salute»

Le statistiche sono chiare: il “vizio” del fumo si apprende già alle scuole medie, dagli 11 ai 13 anni. Un fenomeno preoccupante che, spesso, è anticamera di altre dipendenze. La prevenzione è di fondamentale importanza.
Un incontro all’Ipsia “Efesto” di Biancavilla è stato organizzato, con esperti del settore, dai Lions club di Adrano – Bronte – Biancavilla e di Trecastagni. Per i club, Gaetano Allegra ha sottolineato «il ruolo cruciale dell’associazione nel supporto alle comunità e nella promozione della salute». La psichiatra Vera Trassari (responsabile SerT Adrano/Bronte e delegata distrettuale al service) ha illustrato le cause ed i fattori di rischio legati alle dipendenze, coinvolgendo i ragazzi nel dibattito. Particolare attenzione al tabagismo, all’uso di sostanze sintetiche, ai disturbi della condotta alimentare, nonché all’uso eccessivo di cellulari e computer.
Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions, già pedagogista del Dipartimento di Salute mentale di Adrano, ha messo in evidenza i servizi di supporto disponibili per individui e famiglie: la rete di aiuto può fare la differenza in situazioni di difficoltà. «Un momento educativo importante – ha ribadito – per la prevenzione e la sensibilizzazione sui temi della salute e delle dipendenze, per promuovere il benessere della comunità e per fornire le risorse necessarie a chi ne ha bisogno».
Ad usufruirne gli alunni del plesso con la referente Giuseppina Pulvirenti e l’insegnante Loredana Ricceri, promotrice dell’incontro. Un’iniziativa che si lega anche all’attivazione, presso l’Ipsia, del nuovo indirizzo di studi “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”. Un percorso formativo che integra l’area sociale e sanitaria, preparando i futuri professionisti a rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
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