Biancavilla siamo noi
Servizio idrico, erogazione “random”: l’acqua arriva in giorni e orari incerti
Un lettore ci scrive: «Disagi in diverse vie di “Sopra l’orto”, io e mia moglie costretti a fare i turni»


Ringraziando la redazione di Biancavilla Oggi per la voce che dà a noi cittadini e la possibilità di uno sfogo, con la speranza che possa far cambiare qualcosa.
Da un’intera stagione abbiamo vissuto problemi idrici in tutta la città, l’afoso caldo purtroppo mette in ginocchio la nostra regione. Non so se ci troviamo ancora di fronte ad un’emergenza oppure siamo solamente mal organizzati.
Dico questo perché io e mia moglie lavoriamo entrambi e per poter riempire la nostra vasca ci organizziamo con permessi al lavoro e continui viaggi verso casa per provare ad accendere il motore, attendendo e sperando che arrivi l’acqua.
Ecco i disagi che patiamo:
- Non si ha un orario. Prima dell’estate l’acqua arrivava già alle 7-8 di mattina e c’era tutto il giorno, l’indomani solo per qualche ora si riusciva a prenderne un po’.
- Adesso, quando è la giornata dell’acqua non si sa a che ora arriva: un giorno alle 9, un giorno alle 11, un giorno alle 13. Il giorno seguente non se ne prende neanche una goccia.
- Fondamentale e più importante è l’assenza di comunicazione: ci sono giornate che puoi provare ad accendere il motore fino alle 20, dopo un giorno che aspetti, ma acqua non ce n’è.
Così, è tutto normale. A Biancavilla succede questo e nessuno prende provvedimenti o nessuno comunica “oggi non ci sarà acqua”, restando quindi anche due giorni senza. E chi ha bimbi piccoli, come fa? E chi lavora tutta la settimana e aspetta quel giorno per sbrigare tutte le cose di casa, come fa? Dobbiamo per caso pagare le autobotti private per avere l’acqua in casa?
Questo succede nelle vie Pirandello, Pascoli, Metastasio, Centamore, Di Vittorio, Manzoni, Etnea e buona parte della zona di “Sopra l’orto”. Se non riusciamo a risolvere il problema, perché magari non dipende dal Comune, almeno organizziamoci con le giornate e gli orari, dandoci le adeguate comunicazioni.
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Biancavilla siamo noi
«Obbligo di pulizia delle erbacce, il Comune dia l’esempio in zona Cicalisi»
Firmata l’ordinanza per prevenire gli incendi in terreni privati, ma non si dimentichino le aree pubbliche


Ho letto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Bonanno che ha firmato «un’ordinanza che obbliga alla pulizia da erbacce e sterpaglie lungo le strade e nei terreni privati durante il periodo di grave pericolosità di incendio, dal 15 maggio al 15 ottobre». Mi sembra una cosa giusta, visto che andiamo verso l’estate e le temperature afose.
Questa attenzione che il primo cittadino chiede a tutti noi di avere, però, dovrebbe essere mostrata innanzitutto dalle istituzioni pubbliche, a cominciare proprio dal Comune di Biancavilla.
Fatta questa premessa, vorrei segnalare attraverso questo spazio di Biancavilla Oggi messo a disposizione dei lettori, lo stato in cui versa l’area di fronte al plesso di scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Zona “Cicalisi”, per intenderci, a pochi passi dall’Ufficio Postale. Come si può notare dall’immagine che allego, l’intera area (intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international) è invasa completamente da erbacce. Mi sembra il minimo provvedere alla falciatura per questione di decoro urbano, prima ancora per prevenire incendi ad inizio estate.
Ho notato e ho apprezzato che lungo alcuni tratti dell’ex linea ferrata della Circumetnea si è provveduto a tagliare quelle erbe che avevano raggiunto anche un metro e mezzo d’altezza. Spero che si proceda in questo modo anche in altre zone di Biancavilla, come, a titolo di esempio, zona “Cicalisi”. Ne va della sicurezza e del decoro urbano.
ANTONELLA D’URSO
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Biancavilla siamo noi
Un cittadino ci scrive: «Ecco lo stato in cui si trova il cimitero di Biancavilla»
Condizioni di scarso decoro: un argomento frequente nelle segnalazioni alla nostra redazione


«Cimitero di Biancavilla nel più totale degrado». Poche parole, riportate nell’email indirizzata alla nostra redazione, con una serie di immagini allegate. Ci scrive un nostro lettore per segnalarci lo stato in cui si trovano gli spazi attorno a diverse tombe. Alcuni scatti mostrano erbacce alte tra lapidi e marmi. Una condizione non dignitosa.
Non è la prima volta che ospitiamo segnalazioni di questo tipo nella nostra rubrica “Biancavilla siamo noi”, dando voce a cittadini che, dopo una visita al cimitero, sentono l’esigenza di denunciare la mancanza o l’assenza di cura, con particolare riferimento alle erbacce.
La richiesta implicita rivolta all’amministrazione comunale è sempre la stessa: l’attenzione che si riserva al cimitero in occasione della commemorazione dei defunti, si mantenga anche nel corso di tutto l’anno.
La replica dell’assessore Mignemi
Da parte dell’assessore ai Servizi cimiteriali, Vincenzo Mignemi, in merito alla segnalazione, viene evidenziato che «l’ultima operazione di scerbatura è stata effettuata prima della Pasqua, quindi meno di un mese fa, e un ulteriore intervento di pulizia straordinaria è già programmato per i prossimi giorni».
«L’amministrazione comunale – si legge nella nota – non limita le attenzioni al solo periodo della commemorazione dei defunti, ma provvede con cadenza mensile a interventi di manutenzione straordinaria per garantire decoro e pulizia al luogo sacro».
«È importante ricordare – conclude Mignemi – che la cura dell’area immediatamente circostante le tombe è responsabilità dei singoli concessionari e non può ricadere sul Comune. Tutto funzionerebbe meglio se ogni cittadino collaborasse mantenendo in ordine la propria area di pertinenza. L’Amministrazione si impegna quotidianamente a fare il proprio dovere».
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